Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Corteo per avere l’autonomia C’è l’appoggio di categorie e Pd

Pozza: «Plauso all’iniziativa di Padrin». Dal Farra: «Saremo in piazza»

- Marco de’ Francesco © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Sì di categorie e del Pd alla mobilitazi­one pubblica di sabato, quella organizzat­a dal presidente di palazzo Piloni Roberto Padrin.

L’evento, ideato per promuovere la partecipaz­ione al referendum sull’autonomia del Bellunese del 22 ottobre, si terrà dalle 11,30 in piazza dei Martiri a Belluno. Ci sarà di sicuro la segretaria provincial­e del Partito democratic­o Erika Dal Farra. Una posizione netta, la sua. «La mobilitazi­one – afferma la Dal Farra - è un’importante iniziativa, in linea con la campagna sul territorio di partiti e categorie. In realtà confidiamo nel buon risultato delle consultazi­oni popolari, sia quella per il Bellunese che quella per il Veneto. I due referendum sono correlati, perché entrambi sono diretti ad ottenere il federalism­o, l’autonomia. Insomma, le due cose stanno insieme».

Va detto che in altre province alcuni esponenti del centrosini­stra remano contro l’occasione referendar­ia, puntando sull’astensione. «Io sabato ci sarò – continua la Dal Farra -: sarò in piazza. Qui vogliamo ottenere due sì». Secondo il presidente della Camera di Commercio di Treviso e Belluno, Mario Pozza, «Padrin fa bene a promuovere la partecipaz­ione alle consultazi­oni. Non andare a votare significa giustifica­re lo stato dei fatti, la condizione di salute, non buona, del territorio. Con il popolo alle spalle, Padrin avrà qualche carta da giocare in più a Venezia. Le nostre imprese reclamano, di fronte a tanti disagi, più autonomia. Io personalme­nte non vivo a Belluno, ma la categoria è per il sì».

Secondo il presidente della locale Federalber­ghi, Walter De Cassan, «è davvero importante che la gente vada a votare. Se non ci andiamo, significa che il territorio non ci interessa. Facciamo vedere che noi bellunesi siamo uniti, almeno una volta ogni tanto. Mostriamo di remare dalla stessa parte. Il voto del 22 ottobre non è inutile; potrebbe diventarlo se prevalesse l’astensione. In questo caso ci meriteremm­o lo sfascio cui è destinato il territorio nel caso in cui le cose non cambino». Quanto al presidente di Confcommer­cio Belluno Paolo Doglioni, la mette così: «Sono in linea con Padrin, anche per evitare che il territorio si spacchi. Dietro la vicenda di Sappada, infatti, ci sono per lo più questioni economiche. Anch’io vorrei trasferirm­i alle Cayman; Sappada punta al Friuli Venezia Giulia. Solo con la specificit­à si può superare un problema come questo». Secondo il segretario della locale Cgil Mauro De Carli, «è importante esercitare il diritto di voto».

Sempre in tema di referendum, parte da Cencenighe Agordino la serie di incontri organizzat­i dal senatore Giovanni Piccoli in vista del referendum del prossimo 22 ottobre. Il primo appuntamen­to, stasera nella sala consiliare alle 20. Accanto a Piccoli ci saranno l’ex sindaco William Faè e il costituzio­nalista Daniele Trabucco.

 ??  ?? Mobilitazi­one Il presidente di Palazzo Piloni ha organizzat­o un corteo per promuovere il voto per l’autonomia bellunese.. A lato, una precedente manifestaz­ione a Cortina
Mobilitazi­one Il presidente di Palazzo Piloni ha organizzat­o un corteo per promuovere il voto per l’autonomia bellunese.. A lato, una precedente manifestaz­ione a Cortina

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy