«Grazie a te Federica ho vinto il cancro»

VERONA «Ero malato di cancro, e tu mi hai dato tanta forza per superarlo». Alla sesta riga, quella frase lì. Il cuore della lettera. Una lettera, scritta a mano, che Federica Pellegrini trova nella sua cesta, quella che contiene tuta e scarpe, al termine della gara di Budapest, finale dei mondiali, luglio scorso, il suo capolavoro (in rimonta) nei 200 stile libero. C’è sempre qualcuno, tra le centinaia di persone che lavorano dietro le quinte di un mondiale, lontano dalle telecamere, che si occupa di pratiche spicce, ma alla fin fine importanti, tipo far trovare al campione, a fine gara, la sua cesta d’indumenti. E dunque, Federica Pellegrini, dopo la sua ultima grande impresa sulla lunga distanza, trova nella cesta una lettera che fa così: «Cara Federica! Sono stato io che ti ho portato il tuo cestino. Ormai ti seguo da 13 anni, dal 2004, quando hai vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Atene. Grazie a te ho cominciato anche io a nuotare. Poi nell’anno scorso ero malato di cancro, e tu mi hai dato tanta forza per superarlo. Ma adesso ho realizzato un mio sogno e sono qui. Io tifo per te. Spero che avrai ancora tanti successi nella vita e anche nel nuoto… Scusa se ho scritto qualcosa male, ma ormai da 12 anni vivo in Ungheria e uso molto poco l’italiano». Firmato: Marco Leoni. Quella lettera è online da mercoledì. Federica Pellegrini l’ha tirata fuori dal cassetto, fotografata col telefonino e quindi pubblicata sui suoi social: «Nella cesta della mia tuta/scarpe dopo la finale di Budapest!! Questo messaggio mi fa ricordare la vera importanza delle cose!!». Lei e l’autore della lettera – un italiano trapiantato in Ungheria, evidentemente - non si sono incontrati. Nessun contatto telefonico. C’è solo quel foglio di carta. Cose che succedono ai campioni, che magari non lo sanno, o se lo dimenticano, ma mentre infrangono record si connettono anche con chi sta stringendo i denti. «Questo messaggio mi fa ricordare la vera importanza delle cose!!», così scrive appunto Federica e la tempistica non sembra casuale viste le recenti polemiche sul Premio Castagnetti e la pessima deriva incarnata dai commenti del figlio del tecnico Morini. Ecco, allora, quella lettera, il calore di quel messaggio, qualcosa di pulito. Insomma, «la vera importanza delle cose».

Regina del nuoto La Pellegrini dopo uno dei suoi trionfi