La manifestazione per l’autonomia Oggi Comuni e Provincia in piazza

In serata tornano i «Fuochi» del Bard per sensibilizzare al voto del 22 ottobre

BELLUNO È tutto pronto per la mobilitazione generale di oggi, quella indetta dal presidente della Provincia Roberto Padrin. L’appuntamento è alle 11,30, in piazza dei Martiri, per un breve corteo che terminerà con i comizi dal palco, realizzato per l’occasioni. A parlare, Padrin, i sindaci di Belluno Jacopo Massaro e Feltre Paolo Perenzin, i rappresentanti delle categorie e del mondo giovanile. L’obiettivo è stimolare la partecipazione ai referendum del 22 ottobre e, in particolare, al voto per l’autonomia della Provincia di Belluno. Pieno appoggio è stato assicurato anche dal senatore del gruppo misto Giovanni Piccoli (che sarà presente) e dalla senatrice di Fare! Raffaela Bellot, che tuttavia non potrà essere presente a causa di impegni istituzionali pregressi.

Ma la mobilitazione generale non è l’unica carta che il Bellunese si gioca oggi in vista della chiamata alle urne. Tornano anche i «Fuochi per l’autonomia». L’evento fu organizzato per la prima volta nel 2012 – e quindi siamo alla sesta edizione – quando a rischio era l’esistenza stessa di Palazzo Piloni. Tirava aria, in Parlamento, di cancellazione dell’ente. Così, scesero in campo tutti gli attori del territorio: la fiaccolata notturna, i fuochi, l’ex vescovo Giuseppe Andrich in prima linea, il consenso generalizzato a tutte le iniziative attirarono l’attenzione dei media. Ora, invece, si tratta di potenziare una Provincia depotenziata. In vista, la consultazione del 22 ottobre.

I 50 fuochi saranno accesi un po’ dovunque sul territorio. Il Bard – il movimento Belluno autonoma regione Dolomiti che organizza l’evento – rende noto che «dalle sponde del Piave ai municipi di Voltago e Falcade, dal rifugio Costapiana al Monte Garda, fino alle porte di Palazzo Piloni, anche quest’anno tutta la provincia sarà illuminata dai fuochi autonomisti. Come negli anni precedenti,