Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

TREVISO ANTIQUARIA

APRE OGGI LA GRANDE VETRINA NAZIONALE CHE PORTA IN CITTÀ RARITÀ E PEZZI DI STORIA Nuova edizione della mostra ad ingresso gratuito nel salotto del capoluogo Assicurate atmosfere senza tempo dentro un viaggio affascinan­te nell’arte

- Mauro Pigozzo © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dipinti, sculture, ceramiche, vetri veneziani ma anche tappeti, mobili e gioielli antichi e preziosi intrisi di storia e fascino.

È Treviso Antiquaria, la mostra nazionale di arte antica che si inaugura oggi alle ore 11,30 alla Casa dei Carraresi, con patrocinio di Comune, Provincia e Regione, oltre al sostegno di Fondazione Cassamarca. Per otto giorni si potranno ammirare autentici pezzi di storia e opere d’arte di importanti maestri che trasudano i lustri e le bellezze delle epoche passate, selezionat­i e raccolti da un team di esperti antiquari. Incornicia­ta in uno dei più bei palazzi del salotto del capoluogo, è una delle più importanti kermesse di alto livello in Veneto, ma la notorietà dell’evento arriva in tutta Italia. L’entrata è libera, l’evento è organizzat­o dall’associazio­ne «Trevigiana Antiquari», attiva «per poter dare al pubblico una vera esposizion­e d’alto antiquaria­to in maniera del tutto gratuita – dicono gli organizzat­ori - l’unica in Italia di questo genere».

A tagliare il nastro questa mattina sarà il sindaco di Treviso assieme al presidente del gruppo organizzat­ivo, Francesco Li Volsi, alla presenza delle autorità. Seguirà un cocktail accompagna­to dal Prosecco Docg prodotto dalla famiglia Bonotto della cantina «Le Contesse» di Vazzola. La mostra, divenuta ormai appuntamen­to annuale per la città, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 22 ottobre.

L’evento è organizzat­o sin dal 1994 da un gruppo di persone sempre impegnate nella promozione dell’arte antica nel nostro paese, guidata anche quest’anno, oltre che dal presidente, anche dal suo vice Federico Andrisani e dai consiglier­i Vin- cenzo Zanutto, Giovanni Bedin e Lorenzo Bucceri.

«Tante le categorie merceologi­che esposte, come ogni anno», spiegano gli organizzat­ori. «Dai dipinti di importanti maestri ai mobili, arti decorative, tappeti, icone, statue lignee d’alta epoca e vetri delle famose fornaci veneziane, come anche ceramiche, porcellane, argenti e gioielli». I dettagli degli “highlight” sono spiegati nel pezzo qui sotto. E saranno i pezzi più ammirati e osservati in un evento che ripropone al centro dell’attenzione Treviso, che in questi giorni si sta candidando a capitale italiana della cultura. Infatti, dopo l’iscrizione alla candidatur­a di maggio,

Ca’ Sugana da qualche giorno ha depositato il dossier. Oltre a Treviso, sono 45 le città che hanno manifestat­o interesse al bando. Le singole amministra­zioni comunali hanno depositato il programma delle attività culturali previste, ma anche la struttura incaricata della promozione del progetto, la valutazion­e di sostenibil­ità-economico finanziari­a, gli obiettivi per- seguiti e gli indicatori. I dossier saranno esaminati da una giuria di sette esperti, entro il 15 novembre saranno scelte le dieci città finaliste. La città vincitrice verrà scelta entro il 31 gennaio 2018.

E anche Treviso Antiquaria fa parte del progetto che mira a trasformar­e il capoluogo della Marca Trevigiana in un polo turistico. «Treviso, la città d’arte dove si respira l’atmosfera frizzante di una piccola Venezia e dove potersi perdere nella storia che ha custodito in sé per secoli», dicono orgogliosi gli organizzat­ori.

«Treviso Antiquaria custodisce la cultura dei beni artistici della storia dell’uomo dai più remoti tempi ai periodi più moderni, in un percorso emozionale dov’è possibile addirittur­a potersi portare a casa qualche prezioso oggetto del passato. Per questo, vogliamo essere un punto di riferiment­o per un ampio pubblico appassiona­to di antiquaria­to, desideroso di ammirare ma anche di acquistare, gratifican­do il proprio amore per il bello».

Ma la mostra è dedicata anche a chi muove i primi passi in questo settore ed è curioso di avvicinars­i alle atmosfere senza tempo di manufatti antichi e preziosi, custodi di un passato importante in una città dove l’arte antica si respira nei palazzi e nei loro affreschi, nelle chiese e nel percorso medioevale all’interno delle mura.

«La stessa sede espositiva di Ca’ dei Carraresi svela da poco importanti affreschi che saranno ben contestual­izzati con le opere d’arte esposte», chiudono dall’associazio­ne organizzat­rice. «Sarà un viaggio nei secoli, guidato da illustri antiquari capaci di far rivivere alle loro opere il fasto e la sontuosità di un tempo».

Uno scrigno aperto Alla mostra i visitatori avranno la possibilit­à di comperare l’oggetto del desiderio

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Da collezione
 ??  ?? Fra le opere più rare esposte alla mostra, anche quelle firmate da Michele Damaskinos (sopra) e da Pietro della Vecchia
Fra le opere più rare esposte alla mostra, anche quelle firmate da Michele Damaskinos (sopra) e da Pietro della Vecchia

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