Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Negato il ricovero, muore dopo 3 giorni
L’episodio all’ospedale di Oderzo. La donna aveva l’impegnativa. Aperta un’inchiesta
ODERZO Va in ospedale con l’impegnativa del medico di famiglia che suggerisce il suo ricovero per problemi respiratori. Ma al pronto soccorso, dopo la visita, la dimettono, nonostante le proteste del figlio. Così la donna, di 70 anni, dopo tre giorni muore. È successo la settimana scorsa, all’ospedale di Oderzo. Il figlio ha sporto denuncia e la procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico della dottoressa che l’ha dimessa. Oggi l’autopsia.
ODERZO Va in ospedale con l’impegnativa del medico di famiglia, che suggerisce il suo ricovero. Ma in pronto soccorso, dopo la visita, la dimettono. Tre giorni dopo muore. E ora i figli della donna, L.P. 70 anni, vogliono sapere perché.
Per questo hanno denunciato ai carabinieri il medico che ha preso in cura, visitato e dimesso la madre. Una dottoressa 50enne, in servizio nell’equipe del pronto soccorso dell’ospedale di Oderzo che è ora indagata dalla procura per omicidio colposo.
La morte dell’anziana risale allo scorso venerdì. Un decesso improvviso, che ha sconvolto i familiari della donna. Da giorni la madre lamentava di non stare bene e da giorni i figli cercavano di farla curare, invano secondo la denuncia.
All’inizio della scorsa settimana, infatti, la pensionata era andata dal proprio medico di base lamentando una forte difficoltà a respirare e vari disturbi. Il medico, dopo averla visitata, aveva deciso di inviarla in ospedale, affinché fosse ricoverata e vi fosse un approfondimento diagnostico su quei sintomi che riteneva potessero essere gravi. Per questo, accompagnata dal figlio, la donna si era recata al pronto soccorso del nosocomio di Oderzo con la diagnosi del medico di famiglia che indicava un’insufficienza respiratoria.
È stata presa in carico e affidata a uno dei medici di turno, la dottoressa 50enne che ha disposto una serie di accertamenti. L’anziana è stata visitata e sottoposta agli esami del sangue, oltre ad altri esami quali radiografia ed ecografia. Dopo qualche ora, però, il medico si era presentato dal figlio e dalla donna con una lettera di dimissioni. Tutto a posto, gli esami avevano avuto esito negativo e i sintomi presentati dall’anziana, secondo il medico ospedaliero, non erano così importanti da giustificare un ricovero.
Una notizia che il figlio non ha accolto bene, ha infatti vivacemente protestato, chiedendo fosse rispettata l’indicazione del medico di base. Ma la dottoressa ha respinto le richieste, gli esami non avrebbero, infatti, rilevato patologie per le quali l’anziana dovesse essere ospedalizzata. Così è stata rimandata a casa.
Passati pochi giorni, però, il dramma. Venerdì mattina, la donna ha accusato malore improvviso e fatale che l’ha strappata all’affetto dei familiari. Sconvolti dal dolore, la sera stessa, figli si sono rivolti ai carabinieri e hanno sporto denuncia contro l’ospedale e il medico che aveva visitato l’anziana.
La notizia di reato è stata trasmessa immediatamente alla magistratura e il sostituto procuratore Francesca Torri ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico della dottoressa del pronto soccorso.
Il magistrato ha disposto l’autopsia sul corpo della 70enne. Il medico legale dovrà stabilire la causa della morte e se vi sia il nesso di causalità tra il decesso, le patologie che avevano portato in pronto soccorso l’anziana e il mancato ricovero denunciato dai figli. L’incarico è stato affidato ieri al dottor Alberto Furlanetto.
All’esame autoptico, che si svolgerà probabilmente già oggi nell’obitorio dell’ospedale di Oderzo, prenderanno parte anche i periti di parte nominati dalla difesa della dottoressa.