Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Rivoluzione digitale, dodici milioni alle imprese
Accordo Confindustria-Intesa Sanpaolo. Barbini: «Un aiuto per l’innovazione»
LIMANA Presentato ieri alla Meccanostampi di Cesa di Limana l’accordo «Progettare il futuro» tra Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo, dedicato alla trasformazione digitale delle imprese. La partnership triennale mette a disposizione delle aziende 90 milioni di euro a livello nazionale, dei quali 12 su scala regionale.
L’accordo è imperniato su quattro pilastri: ecosistemi di imprese e integrazione di business (si mette a disposizione un insieme di soluzioni che permettono alle imprese di trasformarsi, migliorando i processi produttivi, ricorrendo a nuove tecnologie e a nuove metodologie, tra cui i percorsi «lean 4.0», che abilitano le imprese alle tecnologie digitali); finanza per la crescita (l’accordo punta a finanziare la crescita del business valorizzando il patrimonio intangibile delle imprese attraverso un nuovo modello di relazione basato sui fattori qualitativi legati al credito: tra questi la capacità innovativa, la formazione e altro); capitale umano; e nuova imprenditorialità.
Dice Luca Barbini, presidente di Confindustria Belluno: «L’associazione degli industriali a tutti i livelli sta portando avanti un’attività per aiutare il tessuto manifatturiero del Paese a vincere la sfida decisiva dell’innovazione e, quindi, della cosiddetta quarta rivoluzione industriale».
Si è parlato anche di economia bellunese, che «si è distinta per le straordinarie performance relative all’export: tra il 2008 e il 2016 è cresciuto del 55,6% (quattro volte la crescita media italiana) grazie al traino del settore dell’occhialeria (+84%), che rappresenta il 72% del totale provinciale, per complessivi 2,8 miliardi di euro nel 2016. Particolarmente dinamiche le vendite estere di meccanica, materie plastiche, elettronica e metalli preziosi (collegate sempre all’industria dell’occhialeria)».