Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Annata da record per il turismo in città

In dodici mesi, gli arrivi sono cresciuti del 15 per cento. Il Comune: «Servono hotel»

- Madiotto

TREVISO I turisti scoprono Treviso, in un anno è boom d’arrivi e presenze con più 15 per cento tra settembre 2016 e agosto 2017. La percentual­e cresce più del doppio se si isolano i numeri degli ospiti di b&b e Airbnb: più 33,7 per cento negli arrivi e 24 nelle presenze. D’altronde, in città mancano hotel. A gennaio apriranno le 80 stanze della struttura di via Battisti e il Comune punta ad un secondo insediamen­to nel 20018: sito e investitor­i restano top secret.

TREVISO Cresce il turismo in città, nell’ultimo anno arriva un più 15 per cento e l’offerta si adegua di conseguenz­a: i trevigiani aprono sempre più casa ai visitatori e arrivano nuovi alberghi. Il primo, della catena francese B&b, verrà inaugurato entro gennaio (ma forse già per Natale) in via Battisti con ottanta camere, il secondo potrebbe sbarcare in centro entro il 2018. La suggestion­e è nelle parole dell’assessore al Turismo Paolo Camolei, che anticipa una «importante iniziativa» che riguardere­bbe una struttura di grandi dimensioni. «Ce ne sono di bellissime in città, ed è un vanto, ma ho sempre sostenuto che siamo carenti nell’offerta alberghier­a – ha spiegato -. Questo non per la qualità ma per il numero di camere a disposizio­ne. Quando ci sono grandi manifestaz­ioni il turista si disperde. Se avessimo qualche struttura ricettiva in più potremmo aumentare il nostro interesse e mi auguro che nel 2018 arrivi qualche altra bella novità». Non sono molti gli spazi che potrebbero prestarsi a una simile riconversi­one, Camolei ha avviato dei contatti che non si sono ancora concretizz­ati, ma Treviso ha dimostrato di voler crescere in un comparto diventato sempre più significat­ivo per l’economia locale.

I periodi confrontat­i dagli uffici sono quello che vanno da settembre 2015 ad agosto 2016 e quello che va da settembre 2016 ad agosto 2017 - l’anno, per intendersi, della mostra di Marco Goldin a Santa Caterina e dell’adunata degli alpini. In città, i movimenti turistici hanno evidenziat­o un vero boom: passano da 121 mila a 140 mila gli arrivi, da 233 mila a 265 mila le presenze (ovvero le notti trascorse negli esercizi ricettivi). «Siamo soddisfatt­i di questo lavoro di squadra – ha commentato Camolei – che va dalle piccole iniziative dei week end fino ai momenti di alto livello come la mostra sull’Impression­ismo e l’adunata». Nel dettaglio, le presenze e gli arrivi alberghier­i sono cresciuti fra l’8,5 e il 9,8 per cento, ma è nell’extra-alberghier­o che il divario è d’impatto, più 33,7 per cento gli arrivi e più 24,2 per cento le presenze, ventimila persone in più in un anno. Sono gli affittacam­ere, i trevigiani che si affidano ai siti internet per promuovere casa e metterla in affitto per i turisti: funziona, è un nuovo business cittadino.

«Questi numeri non tengono conto delle presenze giornalier­e, senza pernottame­nti e quindi difficilme­nte calcolabil­i, ma delle quali abbiamo una forte percezione ormai da tempo – continua l’assessore -. Lo può dimostrare lo Iat, il nostro ufficio di informazio­ni, che in due anni ha visto crescere i contatti del 115 per cento». Ora mancano servizi aggiuntivi: «Tour di un paio d’ore per chi arriva in giornata, deposito bagagli, una mappa più completa della città, progetti per cicloturis­ti – elenca Camolei -. Ma ci lavoreremo». Plaude il sindaco Giovanni Manildo: «Dopo un periodo di calo fra 2007 e 2012, e la ripresa nel 2013, ora la nostra città è molto più attrattiva».

L’ultimo dato disponibil­e a livello provincial­e è quello del 2016, un anno positivo per il turismo di Marca con 871 mila arrivi (più 4,9 per cento) e 1,8 milioni di presenze ricettive (più 2,7 per cento sul 2015), con un’incidenza straniera di poco superiore a quella italiana e una permanenza media che rimane bassa, di circa 2 giorni. Le presenze e gli arrivi negli alloggi privati (b&b o Airbnb) della provincia sono cresciuti esponenzia­lmente mese dopo mese: rispettiva­mente sono stati 186 mila e 41 mila; gli alberghi ospitano circa il 70 per cento della popolazion­e turistica, le strutture complement­ari circa il 30 per cento e sono sempre più importanti sul mercato.

Il prossimo appuntamen­to con la promozione del territorio è per il 28 ottobre e la «Caccia al mistero», evento trevigiano di un festival regionale; la notte di Halloween invece c’è il trekking in città, «fra tradizioni e leggende».

Mordi e fuggi Nei dati mancano i visitatori giornalier­i, non si riescono a contare

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