Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Cortina, appalto rifiuti e dirigenti minacciati In Appello chiesta conferma delle condanne
Il processo all’ex sindaco Franceschi. Ma le difese vogliono l’assoluzione
VENEZIA Ieri iniziato il processo d’Appello sul bando di gara d’appalto sulla gestione dei rifiuti a Cortina d’Ampezzo che sarebbe stato «pilotato» e sulle minacce a due dirigenti comunali: l’ex responsabile dei Lavori pubblici, Emilia Tosi alla quale venne affiancato un professionista per predisporre un bando ad hoc per un concorrente e l’ex capo dei vigili, Nicola Salvato che aveva ricevuto pressioni, durante la campagna elettorale del 2012, per riporre nel cassetto etilometri e autovelox. Il procuratore generale ha chiesto la conferma delle condanne di primo grado.
Lo scorso 20 novembre il collegio del Tribunale di Belluno condannò: l’ex sindaco di Cortina, Andrea Franceschi a 3 anni e 6 mesi di reclusione più 1.000 euro di multa (cui si aggiunge l’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici) per turbativa d’asta e minaccia a pubblico ufficiale; il suo vice, Enrico Pompanin a 2 anni e 8 mesi più 350 euro di multa per la sola turbativa; l’imprenditore Teodoro Sartori a 2 anni e 6 mesi più 200 euro di multa sempre per turbativa e l’ex assessore ai Lavori pubblici Stefano Adriano Verocai a 1 anno e 4 mesi per minaccia a pubblico ufficiale (per lui pena sospesa con la condizionale).
Secondo quel dispositivo Franceschi e Pompanin dovranno anche risarcire con 10 mila euro Emilia Tosi, la dirigente dei Lavori pubblici dalle cui rivelazioni partì nel 2011 l’indagine del procuratore Francesco Saverio Pavone e della Guardia di Finanza.
Franceschi e Pompanin furono assolti per la violenza privata (su Tosi) e l’abuso d’ufficio.
Ieri, dopo il procuratore generale, ha parlato anche l’avvocato della ex dirigente Tosi (avvocato Sandro De Vecchi) chiedendo il risarcimento a 20 mila euro. A seguire gli avvocati di Franceschi (Antonio Prade e Gaetano Pecorella) e di Sartori (Massimo Antonelli), ripercorrendo la vicenda e chiedendo l’assoluzione degli imputati.