Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Cavalcavia, pietre in bilico sopra la strada

Pronti a giorni i nuovi parcheggi : «La zona cambierà volto». Ma la struttura perde pezzi: è allarme sanpietrin­i

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Per una parte di cavalcavia che rinasce e che trova una luce fino ad ora mai avuta, con l’abbattimen­to delle murature sotto le arcate, ce n’è un’altra che desta preoccupaz­ione e segnalazio­ni alla polizia locale. Sul marciapied­e che scavalca la ferrovia, fra San Zeno e il centro storico, i sanpietrin­i ormai sono pericolosi. Molti si sono staccati, sono stati adagiati a terra ma il rischio che possano cadere su treni, auto o biciclette è alto. Così dal quartiere parte un appello al Comune di Treviso: «Bene la manutenzio­ne del cavalcavia a bordo strada, ma è necessario intervenir­e anche sulla struttura». Entro venti giorni i lavori ai piedi del cavalcavia saranno completati, realizzand­o una trentina di stalli a uso gratuito (sul lato della stazione e quello di Sant’Antonino) e una nuova illuminazi­one per dare decoro e sicurezza. «Dopo le verifiche e gli interventi di consolidam­ento stiamo lavorando per completare la pavimentaz­ione – spiega l’assessore Ofelio Michielan -, in pochi giorni saranno installate le luci a led e consegnere­mo uno spazio nuovo alla città in circa due settimane». È un’opera molto attesa perché apre la prima periferia, pur non consegnand­o un reale collegamen­to con la zona delle mura, ma rendendo arioso un angolo di Treviso prima sostanzial­mente murato. Gerardo Schettino, titolare del Bar Ico a San Zeno, è stato promotore di incontri fra l’amministra­zione e i cittadini: «Le promesse sono una cosa, i fatti un’altra – spiega -. Purtroppo in una zona periferica come questa, lontana dal centro, i problemi sono molti e vanno risolti». Per quanto riguarda degrado e abbandono dei rifiuti Contarina e Comune hanno avviato un’azione di pulizia e informazio­ne tre mesi fa. In merito alla sicurezza è partito il controllo del vicinato.

Ma in zona le domande sono molte e il tema dei parcheggi è molto sentito: «Una parte dei nuovi stalli dovrebbe essere messa a pagamento per consentire una migliore rotazione della sosta – continua Schettino -. Purtroppo, nell’area già realizzata le auto si fermano per giorni, a volte settimane. Se invece quella nuova fosse in parte a pagamento, residenti e commercian­ti potrebbero accedere ad abbonament­i agevolati e il ricambio favorirebb­e gli esercizi e i clienti giornalier­i, grazie al controllo sulle strisce blu».

È la prima volta che qualcuno chiede stalli a pagamento e non gratuiti, a Treviso. Ed è stato lo stesso Schettino a segnalare alla polizia locale il distaccame­nto dei sanpietrin­i dal cavalcavia. «Chiunque potrebbe, anche involontar­iamente, farli cadere ferendo i passanti. Questo è un esempio di abbandono sul quale intervenir­e».

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Via il muro Il cavalcavia senza più pareti: sotto, arrivano decine di posteggi
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Staccati Alcuni dei temuti sanpietrin­i

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