Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Autonomia, i sindaci accelerano: ora strade e difesa del suolo
Massaro, Soccal (Alpago) e Deon (Sedico)
BELLUNO «Va bene chiedere le competenze su caccia e pesca, ma è necessario che tornino in mano nostra anche altre deleghe come viabilità e difesa del suolo». Il sindaco del capoluogo, Jacopo Massaro, pone l’accento su alcuni problemi che non dovranno essere trascurati nella corsa per l’autonomia della provincia. Frane, allagamenti, alberi che bloccano le strade, black out. Il Bellunese spesso ha situazioni di questo tipo. Basti pensare ad Acquabona di Cortina (nella foto sopra), dove incombono vari smottamenti tra cui quello del Sorapis, alla strada «d’Alemagna» spesso chiusa a causa di maltempo, ai perenni qui pro quo economici tra Provincia e «Veneto Strade». Tutto questo legato al periodo invernale ormai alle porte e ai futuri Mondiali di sci alpino a Cortina del 2021 spingono alla necessità di trovare soluzioni rapide ed efficaci.
«Servono non solo risorse economiche — precisa Massaro — ma anche pianificazioni adeguate. Bisogna riflettere sulla capacità di governare un territorio nei molteplici aspetti. Gli sforzi fatti finora da Venezia sono risultati insufficienti perché non c’è vera conoscenza dei problemi legati alla montagna. Sarebbe come mettere un bellunese a governare la provincia di Venezia, non riuscirebbe a fare un buon lavoro». Le risorse sarebbero comunque indispensabili per prevenzione e manutenzione. «Ci sono province come Trento — continua il primo cittadino — che hanno la possibilità di spendere per il loro territorio venti volte più di noi. Questo è il motivo che sta alla base dei nostri problemi riguardo a frane, allagamenti e nevicate. Chiediamo quindi anche altre competenze legate all’urbanistica, alla rigenerazione urbana e alla difesa del suolo».
Durante l’assemblea dei sindaci di martedì prossimo, il presidente di Palazzo Piloni Roberto Padrin presenterà ai «colleghi» primi cittadini (lui lo è di Longarone) un aggiornamento sulle richieste da avanzare a Regione e Stato: la legge Delrio, la legge 25, l’articolo 116 della Costituzione. Però potrebbero esserci novità.
Intanto altri sindaci pronti a collaborare evidenziando lacune su cui intervenire. «Mi trovo d’accordo con le priorità elencate da Padrin — afferma Umberto Soccal, sindaco di Alpago — Però bisogna insistere sul problema delle strade. Poi, certo, la legge Delrio non può essere solo un pezzo di carta, ma deve riconoscere una specificità che non trova un riscontro né economico né istituzionale. Infine la Provincia deve tornare a essere un ente locale a elezione diretta».
In sintonia il sindaco di Sedico, Stefano Deon. «Ci sono altre competenze su cui focalizzare l’attenzione — spiega Deon — Insistiamo sulla difesa del suolo».
Massaro (capoluogo) Non solo soldi, ma dobbiamo ottenere il potere di pianificare
Soccal (Alpago) La Provincia deve tornare un ente a elezione popolare