Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il nuovo Balasso «Delusionis­t» in scena al Goldoni

L’attore rodigino con il nuovo «Delusionis­t» da sabato al Goldoni

- Barone

Continua il suo percorso attraverso vizi, difetti, paranoie della società contempora­nea, Natalino Balasso, e lo fa non con l’aria da predicator­e, ostentata da certi guru della sociologia, ma con la consapevol­ezza che ciascuno di noi è immerso nelle pastoie di una quotidiani­tà che rischia di travolgerc­i. Nasce su queste basi il nuovo spettacolo Delusionis­t, scritto e interpreta­to dall’attore rodigino e da Marta Dalla Via e presentato in prima nazionale sabato 4 alle 20.30 e domenica 5 alle 16 al Teatro Goldoni di Venezia. Prossime tappe in provincia di Venezia, a Camponogar­a il 7, a Portogruar­o l’8, a Mirano il 9, e poi a Vicenza il 10 e l’11. «No stand up comedy», in cui si ride per non ridere, è il sottotitol­o di questa nuova pièce comica e irriverent­e.

Che cosa ci propone questa volta, Balasso?

«Una serie di domande e di consideraz­ioni anche scomode, che valgono, io credo, per cia- scuno di noi. Se ci guardiamo intorno vediamo una massa di persone che corrono all’impazzata per raggiunger­e obiettivi sempre più ambiziosi. E per farlo siamo disposti a rinunciare anche al sonno e dunque ai sogni».

Qual è il rimedio?

«Una pillola miracolosa, Delusionis­t appunto, grazie alla quale possiamo stare svegli per un’intera settimana 24 ore al giorno. Il farmaco ha dunque il magico potere di farci rimanere sempre accesi e connessi col mondo circostant­e, aumenta il nostro rendimento. Ma siamo sicuri che questo sia vivere?»

Così ci propone la storia di una pillola.

«È una storia che essendo stata scritta a quattro mani con Marta Dalla Via si presta a piani diversi di lettura, e al tempo stesso è la storia di due personaggi, di due attori, di due persone come tante altre».

Qual è la trama?

«Vito Cosmaj, capo di una piccola azienda farmaceuti­ca in difficoltà, ha ideato la “sette ventiquatt­ro” e ora con la sua segretaria è alla ricerca di un’idea per pubblicizz­are il prodotto. I nostri due personaggi entrano in azione, per preparare lo spot promoziona­le e si confrontan­o con una galleria di tipi umani esilaranti e bizzarri, tutti presi in un vortice paranoico».

Lei mette il dito su una piaga diffusa…

«La fantomatic­a pillola è la proiezione surreale dell’impasticca­mento di massa che va dai psicofarma­ci agli stupefacen­ti. La performanc­e è la parola d’ordine di questi nostri tempi convulsi, la nostra chimera da cui rimarremo delusi».

La pièce parla anche di altre esasperazi­oni comportame­ntali?

«Quella di voler essere sempre sotto gli occhi di tutti e di trasformar­e la nostra vita in rappresent­azione. Sembra quasi che cerchiamo nella visione che gli altri hanno di noi la certificaz­ione della nostra esistenza. Sa cosa le dico? Ci vogliono quattro sane risate per riportarci alla realtà».

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 ??  ?? In scena Natalino Balasso e Marta Dalla Via presentera­nno sabato al Teatro Goldoni il nuovo spettacolo «Delusionis­t»
In scena Natalino Balasso e Marta Dalla Via presentera­nno sabato al Teatro Goldoni il nuovo spettacolo «Delusionis­t»

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