Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Scuola-lavoro a spalar letame» Interrogazione al ministero
CASTELFRANCO (TREVISO) Che l’alternanza scuolalavoro non sempre sia reale opportunità di crescita personale e professionale per gli studenti è cosa nota. Ma che uno stage per imparare le nuove tecniche di mungitura si trasformi in una raccolta sistematica di letame è sembrato troppo agli Studenti Medi, che hanno denunciato il caso qualche giorno fa, e persino ad alcuni parlamentari di Sinistra Italiana, che hanno presentato un’interrogazione. Era accaduto ad uno studente dell’Istituto Agrario Sartor di Castelfranco Veneto. Stando alla versione del giovane, peraltro resa pubblica durante alcune manifestazioni, «l’azienda e la scuola si erano accordate per uno stage per conoscere i nuovi metodi di mungitura delle mucche, sistemi di valutazione della portanza delle mammelle, schede tecniche e processori intelligenti capaci di fermarsi non appena le mammelle erano munte (…). Niente di tutto questo, solo un concreto tentativo di mettermi a supplire la più bassa manovalanza aziendale. Dalle 8 del mattino fino a mezzogiorno dovevo pulire con acqua e badile le stalle delle mucche, poi dalle 16 alle 19 toccava spalare il letame di tutta la stalla. Tutte le mie aspettative sono andate deluse. Spalando letame tutto il giorno non ho imparato niente dell’economia agroalimentare veneta. Il mio tutor non si è mai visto, proprio per questo non c’è mai stata l’occasione di imbastire un serio dialogo tra scuola e azienda capace di recare beneficio alla mia esperienza di stagista». Dopo giorni di polemiche e contestazioni, ora il caso arriva in Parlamento con un’interrogazione parlamentare dei senatori di Sinistra Italiana prime firmatarie la presidente del gruppo Loredana De Petris e la capogruppo in commissione scuola e cultura Alessia Petraglia. I parlamentari di Sinistra Italiana vogliono sapere dal governo «se il Miur ritenga corretto questo utilizzo degli studenti nell’ambito dell’alternanza scuola – lavoro, e quali iniziative di carattere ispettivo il Miur abbia attivato immediatamente o intenda attivare per individuare i responsabili di questo episodio, e quali provvedimenti siano stati presi nei confronti dell’azienda e dei vertici dell’Istituto».