Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Salvini incorona Conte: «Sarà sindaco»

Treviso, il leader della Lega ufficializ­za la candidatur­a. Zaia: «Ci sarà anche la mia lista»

- Madiotto

TREVISO È ufficiale: sarà Mario Conte il candidato sindaco per la Lega alle prossime elezioni comunali. Conte è stato presentato ieri sera al K3 dal governator­e Luca Zaia e dal leader del partito Matteo Salvini. «Siamo umili e responsabi­li», ha commentato Conte. A dare manforte al candidato, anche associazio­ni politiche e civiche. «Ci sarà anche una lista che porterà il mio nome», ha annunciato Zaia. Un’alleanza ampia che potrebbe mettere in seria difficoltà Forza Italia.

TREVISO La candidatur­a per la Lega di Mario Conte, annunciata ieri sera al K3 fra gli applausi di un’ampia coalizione, è un’opa, per usare le parole del governator­e Luca Zaia: «Un’offerta pubblica di alleanza, un progetto nuovo senza guardare al passato. Non è una prova muscolare, abbiamo schierato i nostri uomini migliori, lo facciano anche gli altri, se li hanno».

Non è finita quindi, per il centrodest­ra: ci sono ancora possibilit­à di ricostruir­e la coalizione spezzata con la candidatur­a espressa da Forza Italia sabato scorso. Ed è stato lo stesso presidente della Regione ad annunciare che della partita, a sostegno di Conte, sarà anche una lista che porta il suo nome, anche se non sarà candidato: «Per Treviso farò una deroga». Una deroga che pesa. Le carte adesso sono tutte sul piatto.

Conte è stato presentato davanti (e accanto) a tutti i colonnelli leghisti: il leader federale Matteo Salvini, arrivato appositame­nte, Zaia e poi Dimitri Coin, Gianantoni­o Da Re, Gianpaolo Gobbo, Massimo Bitonci, consiglier­i ed assessori regionali, provincial­i, comunali, tanti sindaci. Ma c’erano anche associazio­ni politiche e civiche pronte per la sfida a Ca’ Sugana. Erano ben rappresent­ati il Gruppo Ricerca, Fratelli d’italia, Direzione Italia di Sernagiott­o, il gruppo di Beppe Mauro e quello di Roberto Tonellato, Mirko Visentin e Toni Dotto, commercian­ti come Rivivere Treviso. Un’alleanza ampia che potrebbe mettere in difficoltà Forza Italia, che ha scelto come alfiere Andrea De Checchi spaccando il centrodest­ra: una bella fetta politica e civile ha già scelto Conte.

«Treviso è la nostra Santiago, è un cammino faticoso da fare insieme» ha detto il candidato sindaco, classe 1979 (il più giovane in corsa al momento) e capogruppo leghista, che ha scelto di presentars­i come il ragazzo di quartiere in una città «la cui popolazion­e vive per il 90% in periferia, è lì che la gente chiede aiuto». Visibilmen­te emozionato davanti al gotha del Carroccio, lui che fa politica dal 2013. «Noi non siamo quelli che dicono di essere stati traditi dai cittadini cinque anni fa, siamo umili e responsabi­li, non si scaricano le colpe sugli altri» ha sottolinea­to, riferendos­i schiettame­nte a Gentilini e ai suoi. L’ex sceriffo non ha mai usato parole morbide nei suoi confronti, ma Conte glissa: «Alleanze e rapporti vengono gestiti dalla segreteria». Lui pensa a Treviso: «Mettere al centro i cittadini».

Ma la partita a livello politico non è chiusa, lo sottolinea­no bene sia Zaia che Salvini: l’obiettivo è unire tutti, anche chi ora è lontano. «La porta deve essere aperta a tutti – ha detto il segretario federale -. Non si parla del passato ma del futuro. Dove non abbiamo candidati all’altezza ascoltiamo gli altri, qui abbiamo il nome giusto, non è un’imposizion­e ma un’offerta». Si augura una candidatur­a unitaria ma non chiede passi indietro a nessuno, nemmeno a Forza Italia, «ma governiamo insieme molte amministra­zioni, ci vuole buonsenso». Anche Coin è fiducioso «che questa rottura rientri». «È una proposta sicurament­e interessan­te sul tavolo delle trattative – ha aggunto Da Re -. Siamo il primo partito della Regione, non dobbiamo lasciare i Comuni al centrosini­stra».

E i gentilinia­ni? Sono ancora sulla porta, ma sempre più vicini a De Checchi perché la Lega trevigiana si è stancata del tira e molla. Cosa faranno adesso che Zaia, sul quale facevano molto affidament­o, ha scelto Conte? Il governator­e conta di richiamarl­i in squadra, ma è più dura che riavvicina­re Forza Italia.

L’aspirante sindaco Treviso è la nostra Santiago, è un cammino faticoso da fare insieme»

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L’annuncio Ieri sera al K3 la candidatur­a per la Lega di Mario Conte con il leader Matteo Salvini e Luca Zaia (foto Balanza)

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