Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Poco personale, il procuratore a Venezia per chiedere rinforzi al governatore
BELLUNO Martedì il procuratore capo di Belluno, Paolo Luca, andrà dal governatore del Veneto Luca Zaia per presentargli le problematiche del Bellunese, anche nel campo dell’amministrazione della giustizia. «Gli farò presente, considerata la specificità di questa provincia (riconosciuta nello Statuto regionale), che l’importanza dei servizi per un territorio che reclama autonomia coinvolge anche i nostri uffici», ha spiegato Luca.
In base a un protocollo d’intesa tra il ministero della Giustizia, la Regione, la Corte d’Appello di Venezia e la Procura generale, è possibile l’assegnazione temporanea di dipendenti della Regione negli uffici giudiziari. A Belluno la situazione è più che critica: sono 19 i dipendenti del personale amministrativo, che arriveranno a 17 a marzo per dei pensionamenti, a fronte di un organico che dovrebbe essere di 25 unità. Da oltre vent’anni non ci sono concorsi per reintegrare il personale. «Si pensi solo che a Belluno manca il direttore amministrativo dal 2009 - ha ammesso Luca - C’è da considerare anche il fatto che qui non c’è la fila di persone che vuole venire». Un riferimento, questo, alla mancanza di infrastrutture. «Anche Matteo Renzi – ha aggiunto il procuratore – a Belluno ci è arrivato in macchina due giorni fa, perché il treno elettrico qui non ci arriva».
Eppure la carenza di organico coinvolge tutta una serie di problematiche che cozzano contro le ultime riforme. Una per tutte, quella del ministro Andrea Orlando, entrata in vigore ad agosto, che impone dei termini rapidissimi per esercitare l’azione penale, vale a dire tre mesi dalla scadenza del termine massimo di durata delle indagini. «Non è solo il magistrato impegnato in questa fase - sottolinea il procuratore - ma tutti sono fondamentali, dai cancellieri agli impiegati: ci sono notifiche da fare e tutte le altre pratiche. Se non c’è personale questo non si può fare». Paolo Luca sviluppa ulteriormente il suo pensiero: «Da una parte ti chiedono di andare a 200 all’ora, ma dall’altra non ti danno nemmeno la benzina».
Dal suo insediamento, avvenuto lo scorso agosto, Luca ha affrontato la questione della carenza di personale a Belluno. Il suo predecessore, Francesco Saverio Pavone, si era recato perfino a Roma per chiedere una soluzione a questo problema. Il procuratore Luca, invece, martedì sarà a Venezia in Regione, dove incontrerà il governatore Zaia cogliendo l’occasione della firma del protocollo d’intesa tra ministero della Giustizia, Regione Veneto, Corte d’Appello e Procura Generale che prevede l’assegnazione di dipendenti della Regione nelle procure.
«Attualmente - ha concluso Paolo Luca - c’è un dipendente regionale che sta prestando servizio sulla base di quella convenzione, ma è un incarico a tempo».
Il procuratore Farò presente che l’importanza dei servizi, per un territorio così particolare che reclama l’autonomia, coinvolge anche i nostri uffici