Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ma i comitati fanno ricorso «È l’ennesima truffa»
Follesa: «L’operazione non sta in piedi economicamente, sarà battaglia»
VENEZIA Pronti a fare un esposto alla procura di Venezia, perché «se il bond è finanziato, allora diventa concreto un reato specifico: per noi c’è un imbroglio ai danni dello Stato. Il contratto di Spv prevede oltre 160 chilometri con le complanari, ma è finanziato solo il tratto di strada di 95 chilometri a pagamento». Ad annunciare battaglia – anzi, a confermare che la guerra non si ferma – è il portavoce del comitato Covepa (oppositori del progetto Pedemontana Veneta) Massimo Follesa.
L’architetto vicentino replica così alla notizia del collocamento sul mercato, da parte di Jp Morgan, delle due obbligazioni per 1571 milioni di euro totali per Superstrada Pedemontana Veneta Spa. La cessione mette la parola fine all’incertezza sul quadro finanziario della superstrada a pagamento, affidata in project financing a Consorzio Sis. «In realtà – osserva Follesa – secondo noi che il bond sia coperto o meno cambia poco. La prospettiva è sempre la stessa, lo scenario si concluderà con un debito enorme e non è chiaro chi lo pagherà. La mancanza di traffico produrrà una perdita di almeno 50 milioni di euro l’anno per tutti gli anni della concessione». Follesa sostiene i conteggi del Covepa snocciolando dati. «La Cassa Depositi e Prestiti ha previsto 15mila veicoli al giorno, la Regione 24mila. Tenuto conto che il pedaggio di un’auto nei 95 chilometri di autostrada è di 16 euro, per 9mila auto e per 365 giorni l’anno, abbiamo una perdita di quasi 53 milioni. La Spv – insiste l’esponente del comitato – semplicemente costerà troppo perché la gente la usi: da Montecchio Maggiore a Treviso percorrendo A4 e passante il pedaggio è di circa 8 euro, contro i 16 della Pedemontana».
La prossima azione legale del comitato, però, si fonderà sul tema della copertura finanziaria. «Premesso che saremo certi della cessione del bond solo quando avremo un documento che lo attesti, va chiarito che questi fondi non risolvono gli interrogativi sollevati, a maggio, dalla Corte dei Conti» insiste l’architetto. Il riferimento va alla realizzazione, in aggiunta ai 95 chilometri fra il casello di Montecchio Maggiore (Vicenza) e quello di Spresiano (Treviso), delle complanari che dovrebbero accompagnare l’opera. «In tutto sono previsti 160 chilometri di strade ma il finanziamento copre solo la parte a pagamento. La magistratura contabile ha chiesto, correttamente, che venga ridotto il finanziamento complessivo, il totale di 2,2 miliardi, della somma relativa alla costruzione delle complanari. In questi anni – conclude Follesa – abbiamo depositato vari esposti, relativamente alle gravi mancanze ambientali della Spv: si pensi al tunnel che si è liquefatto a Castelgomberto. A breve depositeremo un altro esposto sul mancato finanziamento delle complanari e i quesiti espressi dalla Corte dei Conti».
Troppo cara Costerà troppo : da Montecchio Maggiore a Treviso 16 euro contro gli 8 del Passante