Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Ustioni sul collo del compagno Scatta la denuncia per lesioni

Lo studente responsabi­le era già stato sospeso

- D.P. - Fe.Fa. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO È scattata la denuncia per il ragazzo che l’altra mattina ha provocato alcune ustioni a un suo compagno di classe. L’incidente si era verificato in una classe del primo anno all’istituto Catullo di Belluno.

Durante la terza ora un ragazzo extracomun­itario ma residente da sempre nel capoluogo si era messo a scaldare con un accendino le lame di una forbice. Una volta incandesce­nti le aveva appoggiate sul collo di un compagno di classe seduto davanti a lui. L’urlo del giovane aveva allarmato la docente che si era rivolta al preside, assente dall’istituto per una conferenza in un’altra scuola. Avvertiti, i genitori del ragazzo ustionato si erano precipitat­i da Agordo, luogo in cui lavorano e vivono, e lo avevano portato al Pronto Soccorso per le cure necessarie. Poi hanno sporto formale denuncia al Tribunale dei minori di Venezia con l’accusa di lesioni. Il ragazzo ha riportato una leggera abrasione e delle bolle dovute all’ustione. Il compagno di classe aveva provato a giustifica­rsi dicendo che si era trattato solo di uno scherzo.

Ma nella giornata di ieri a Belluno non si parlava d’altro, nelle scuole superiori e sui social network. Molti hanno definito il gesto un atto di bullismo. «Questo è senza dubbio un episodio grave – ha dichiarato Franco Chemello, referente di Scuole in rete –, ma per essere considerat­a una forma di bullismo occorrono altri requisiti, come quello di voler imporre un dominio sulla vittima e il susseguirs­i di molti eventi». Scuole in rete, negli ultimi due anni, è stata impegnata a stilare un’indagine proprio sul delicato tema del bullismo. A preoccupar­e sarebbe il fenomeno recente del cyberbulli­smo. Il 4 novembre scorso è stato creato, tra più soggetti, un «patto educativo» per far fronte al problema.

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