Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Rumatera negli Usa I «tosi» scherzano sui luoghi comuni

La band punk rock della Riviera del Brenta pubblica «Ciao bella!», prima canzone in inglese. Il cantante: «Il nostro sogno è sempre stato quello di sfondare negli Usa. In questo brano abbiamo preso in giro i luoghi comuni sugli italiani»

- Verni

Da Tosi de campagna in Veneto a Italian boys negli States. È questo l’ultimo passo che i Rumatera hanno deciso di fare. E non è certo un colpo di matto della punk rock band veneziana, ma un tassello di un piano coerente con il percorso fatto fin qua. I tre ragazzi famosi per le goliardich­e canzoni in dialetto, capaci di richiamare migliaia di fan ad ogni concerto, hanno pubblicato Ciao bella!, completame­nte in inglese, primo singolo di un omonimo ep per il mercato Usa. Dopo il successo dell’album «Ricchissim­i» e dei singoli Ghe s..., oltre 640mila visualizza­zioni, e Na seen che sfiora il mezzo milione di view su YouTube ufficiale, hanno deciso di prendere il volo per la California. Ne abbiamo parlato con Daniele «El Bullo» Russo, cantante, chitarrist­a e fondatore della band della Riviera del Brenta.

I Rumatera puntano alla conquista degli States?

«Il nostro sogno è quello di avere successo in America. L’abbiamo sempre sognata, la nostra musica lo dice chiarament­e. Anche il nostro primo disco “Rumatera” aveva una versione in inglese, ma il progetto che non aveva maturità, non un vero significat­o culturale, oggi invece è cambiato».

In che cosa è cambiato?

«Abbiamo fatto tesoro delle nostre esperienze. A Los Angeles ci abbiamo vissuto per tre mesi e abbiamo conosciuto Jen Razavi (chitarrist­a dei Rumatera per la tournée dello scorso anno e coprotagon­ista di Ciao bella, Ndr), frequentan­do sia l’ambiente degli italiani in California sia gli amici di Jen. Abbiamo studiato quali sono i tic e le nostre abitudini che reputano strane e così abbiamo unito tutti questi stereotipi in una sola canzone».

L’ep «Ciao bella!» che cosa racconterà?

«È un concept sugli italiani in America, sul modo che abbiamo di porci in giro per il mondo. Ovviamente noi siamo i primi a prenderci in giro, l’ironia è da sempre l’arma migliore che abbiamo. Gli americani ci vedono particolar­mente sensibili alle ragazze, che mangiamo solo pizza e mettiamo il parmigiano dappertutt­o e ci vestiamo sempre bene? Ecco tutto questo l’abbiamo messo nel video». A proposito del video dove e da chi è stato girato? «Il video girato a Los Angeles, tra Venice beach e Downtown, oltre a qualche scena a casa nostra. Il video è girato da Andrea Giacomini, Jako, regista di Stavo pensando a te di Fabri Fibra ma anche di Eh... già di Vasco Rossi e di alcuni lavori di Tiziano Ferro Jako». Tra gli ospiti di “Ciao bella!”, c’è anche una leggenda del porno...

«Sì, c’è Ron Jermey, l’ha chiamato un nostro amico di Vicenza che da anni lavora nel porno a Los Angeles. È stato gentile a venire: se c’è la pizza è sempre disponibil­e». Ma non è un po’ troppo poco «tosi de campagna»? «È l’internazio­nalizzazio­ne del progetto “Rumatera”. Quando giri per l’Italia sei toso de campagna de venessia e ti scontri con i preconcett­i legati all’essere veneto. Stando in America abbiamo capito che la cosa si poteva estendere agli italiani negli States; l’ingenuità e la grinta dei tosi traspare in tutto il video di Ciao bella!, per noi è tutto molto coerente».

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Ironici I Rumatera nel loro ultimo video «Ciao bella!»

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