Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Voci e volti della Quarta rivoluzione
CORRIERE IMPRESE L’INSERTO E L’EVENTO
La Quarta rivoluzione industriale raccontata dai protagonisti che la stanno già applicando nelle loro aziende: è il nuovo numero di Corriere Imprese.
VENEZIA Se lo chiedete a Eleonora Di Maria, la coordinatrice del Laboratorio manifattura digitale dell’Università di Padova, che ha contattato oltre 5.000 imprese del made in Italy attive nelle regioni del Nord, vi risponderà che l’aspetto più significativo della loro ricerca sta in questo: «Oltre il 40% di chi sta già utilizzando tecnologie dell’Industria 4.0 è rappresentato da piccole imprese e più del 18% addirittura da microimprese». Sorprendente, quanto meno.
Però, come avverte Marco Bettiol, un altro dei docenti coinvolti nella ricerca, emerge anche che il 65,9% degli imprenditori intervistati ha risposto che il digitale, nelle sue varie applicazioni, non è di interesse per il suo business. «Niente di più sbagliato - reagisce Bettiol - qui la posta in gioco è continuare a competere o finire ai margini del mercato».
Istantanee in controluce dalla Quarta rivoluzione industriale. Che è già qui, tra di noi: i processi produttivi di un numero sempre più alto di aziende sono stati letteralmente stravolti, gli stabilimenti sono iper-connessi al loro interno e tra le diverse sedi produttive, i robot collaborativi si vedono sempre più spesso accanto agli operai in carne e ossa, i macchinari dialogano tra di loro e sono in grado di avvisare se e quando qualche componente si sta danneggiando, con un notevole risparmio di tempo e denaro nelle operazioni di manutenzione. Insomma, l’evoluzione della specie è in pieno svolgimento .
E’ per questo motivo che Corriere Imprese Nordest, l’inserto mensile in edicola domani all’interno del Corriere della Sera, è andato a chiedere ai diretti protagonisti della rivoluzione di raccontare la loro esperienza maturata sul campo. Lo faranno dalle pagine del giornale, attraverso una serie di interviste e di approfondimenti tematici, ma anche dal vivo, domani pomeriggio a Verona, nel corso di un evento pubblico organizzato da Corriere Imprese in partnership con Vodafone Italia (ore 18 e 30 nella sala convegni del Banco BPM in via San Cosimo, ingresso libero, prenotazioni a corriereimprese@corriere.it).
Le voci saranno quelle di Massimiano Bucchi, sociologo della scienza e della tecnologia all’Università di Trento, che ragionerà dell’impatto inevitabile e non certo morbido - di questo stravolgente cambiamento sulla nostra società; Gianni Potti, presidente del Comitato nazionale di Confindustria per i servizi innovativi e tecnologici, che tratteggerà un interessante parallelo tra il modello originale tedesco di Industria 4.0 e il progetto italiano in atto. E poi ancora gli imprenditori Ferdinando Businaro (presidente del gruppo tessile vicentino Santex Rimar), Liliana Carraro (responsabile relazioni esterne della Antonio Carraro trattori), Luciano Miotto (presidente della trevigiana Imesa che produce macchine e sistemi per il lavaggio professionale), che porteranno la loro esperienza diretta e ne discuteranno insieme con Sara Trabucchi, responsabile delle soluzioni per la digitalizzazione delle imprese di Vodafone Italia.
Gli approfondimenti sul tema condotti da Corriere Imprese faranno anche il punto sulla realizzazione - ancora bloccata, a un anno dagli annunci ministeriali - del competence center, che dovrebbe mettere insieme tutte e nove le Università del Triveneto. Spazio anche a un viaggio all’interno della fabbrica modello (Lef) di San Vito al Tagliamento, il primo vero Digital Innovation Hub d’Italia, dove imprenditori, manager e tecnici possono sperimentare e mettere in pratica i contenuti dell’Industria 4.0: poca teoria - giusto l’indispensabile - e molta concretezza, come piace a chi fa impresa a queste latitudini.