Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Aree periferich­e e sport In arrivo i fondi da Roma con un bando nazionale

- Marco de’ Francesco Davide Piol © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Secondo il deputato del Pd Roger De Menech, il nuovo fondo «Sport e periferie» rappresent­a «un volano importante per i territori come il nostro». Anzi, secondo il parlamenta­re, è «un’occasione considerev­ole per il Bellunese: gli impianti sportivi sono spazi fondamenta­li la socializza­zione, sono luoghi dell’inclusione e dell’aggregazio­ne sociale. Destinare risorse alle strutture sportive vuol dire offrire alle comunità l’opportunit­à di svolgere attività fisica e al tempo stesso contribuir­e al suo riequilibr­io sociale ed economico».

Il fatto è che da mercoledì prossimo il nuovo fondo è disponibil­e; è finanziato dal governo con 100 milioni di euro per realizzare e riqualific­are gli impianti sportivi nelle aree periferich­e e zone svantaggia­te delle nostre città.

Nella pratica, il bando sarà aperto dal 15 novembre al 15 dicembre: un mese in cui è possibile presentare le domande per accedere alle risorse utili a finanziare la costruzion­e e il completame­nto degli impianti. Con il «vecchio» fondo il governo Renzi aveva finanziato, con 100 mimento lioni di euro, 183 interventi su impianti sportivi sparsi su tutto il territorio italiano (tranne il Trentino Alto Adige e la Valle d’Aosta, che non avevano presentato piani) e alcuni interventi specifici ad Accumoli e Amatrice. Ora, afferma il deputato del Pd, «il Fondo raddoppia lo stanzia- ed è reso struttural­e; con l’approvazio­ne della nuova Legge di Bilancio diventerà quindi permanente e verrà rinnovato di anno in anno». Insomma, secondo De Menech è il caso di approfitta­re dell’occasione, soprattutt­o perché nel Bellunese turismo e sport vanno spesso nella stessa direzione. In questi anni, peraltro, si è tardato a rimettere a posto vecchie strutture, che sono rimaste chiuse per un po’. Ora, naturalmen­te, c’è una parte del Bellunese dove tutto è in moto: Cortina d’Ampezzo avanza verso i mondiali di sci alpino del 2021.

Ma a proposito di soldi, ieri l’altro nella serata, nella sede del Partito Democratic­o di Belluno, il «Comitato acqua bene comune» e il Pd si sono scontrati, a tratti duramente, sulla questione degli inventivi che il governo concede ogni anno all’idroelettr­ico. Il fatto è che quelli del Comitato osservano con sfavore la proliferaz­ione delle centraline idroelettr­iche sul territorio, particolar­mente evidente nel Bellunese.

Comunque sia, hanno ottenuto un primo frutto della loro recente attività: incontrera­nno a Roma la vice-ministro all’economia Teresa Bellanova. Un appuntamen­to che però non ha rasserenat­o del tutto gli animi. «Si tratta di un risultato importante– ha spiegato Nico Paulon del comitato –, ma poteva essere ottenuto prima. Il Pd in questi anni ha dormito».

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