Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Riaperto il caso Sperotto, l’allevatore accusato di aver ucciso due mogli Ossa nei suoi terreni
VELO D’ASTICO (VICENZA) La Procura di Vicenza riapre un caso irrisolto da trent’anni e chiama l’archeologo forense Dominic Salsarola — lo specialista che recuperò la salma di Yara Gambirasio — per trovare uno scheletro nel terreno dentro e fuori due capannoni a Velo d’Astico, nel Vicentino. Si cercano le ossa di una o entrambe le mogli di Valerio Sperotto, allevatore di maiali sul quale per decenni grava il sospetto dell’omicidio di Elena Zecchinato, scomparsa nel 1988, e Virginia Mihai, sparita nel 1999. In passato, comunque, ogni indagine sul caso aveva dato esito negativo e l’allevatore era stato prosciolto.
Gli archeologi forensi girano per Velo d’Astico in tuta bianca, nelle vicinanze di due capannoni abbandonati dove Sperotto allevava i suoi animali. Il luogo è sigillato. Il sospetto è che Sperotto — allevatore benestante, morto nel 2011 a 64 anni professando fino all’ultimo la sua innocenza — avesse fatto sparire i cadaveri dandone i resti in pasto ai suini. Salsarola e i suoi tecnici stanno esaminando l’interno dei due stabili da una ventina di giorni, con la collaborazione dei carabinieri analizzano ogni lembo di terra e i ritrovamenti. Ce ne sarebbero stati, anche di ossa di vario tipo: per ora, però, nessun resto umano. Rimangono dei dubbi su resti ossei di piccole dimensioni, che verranno sottoposti ad un esame aggiuntivo nel laboratorio Labanof dell’Università di Milano. In realtà si ritiene improbabile che ci siano ritrovamenti decisivi: le verifiche su tutta l’area dovrebbero essere completate nel giro di una settimana, ormai il grosso è stato setacciato.
I nuovi accertamenti sono stati disposti dal pm Hans Roderick Blattner, che ha riaperto l’inchiesta in base a una serie di testimonianze e segnalazioni ritenute plausibili, in particolare si riteneva fosse presente uno scheletro umano completo. Di certo, anche se l’ipotetico responsabile è morto, un ritrovamento porterebbe a fare chiarezza. A gennaio del 1988 Elena Zecchinato, la prima moglie di Sperotto, si era allontanata a piedi da casa per una passeggiata nel bosco di Velo. Da quel momento nessuno la vide mai più: venne cercata in Italia e anche in Francia (era di origini francesi), perché si pensò che potesse essere espatriata. L’allevatore si risposò con una ex dirigente delle poste romene a metà anni ‘90, Virginia Mihai, che da poco si era trasferita nel Vicentino. Nell’aprile del 1999 scomparve nel nulla.