Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Si fingono infermiere e derubano gli anziani

Montebellu­na, il Comune: «State attenti»

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MONTEBELLU­NA «Buongiorno signora, siamo due operatrici infermieri­stiche, siamo state inviate dal Comune per controllar­e se ha bisogno di qualcosa». Questa la tecnica con la quale due false infermiere stanno cercando di circuire anziani soli per farsi aprire le porte di casa e derubarli. Due i casi segnalati nella sola giornata di ieri.

A lanciare l’allarme è il sindaco Marzio Favero, che ha deciso di intervenir­e subito con un «avviso» per mettere in guardia gli anziani della città. Ieri, infatti, ai servizi sociali del Comune sono arrivate le segnalazio­ni di due donne, residenti nella frazione di San Gaetano, in seguito alla visita di una coppia di presunte infermiere dall’atteggiame­nto affabile e gentile, che si sono presentate come operatrici inviate dall’amministra­zione comunale ad effettuare un controllo. La prima delle due anziane, però, non è caduta nell’inganno: si è insospetti­ta e ha impedito loro di entrare. Diverso, invece, l’atteggiame­nto della seconda pensionata - 92 anni - che, in buona fede, ha aperto la porta di casa alle false infermiere. Una volta dentro, con la scusa di controllar­e il suo eventuale bisogno di qualcosa hanno fatto il giro della casa passando anche per la camera da letto. Solo quando se ne sono andate l’anziana si è resa conto che erano spariti gioielli per 700 euro. Per questo ha chiamato i servizi sociali per chiedere spiegazion­i, scoprendo il raggiro. Non le è rimasto altro da fare che recarsi dai carabinier­i a denunciare il furto. La vittima ha descritto le ladre come donne di mezza età, vestite di bianco e dall’accento italiano. Una di loro era piccola statura e con capelli corti. Entrambe erano a bordo di un’automobile scura. «A fronte di questi spiacevoli

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