Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Il giallo dell’ultrà in coma a Vicenza Caduto o picchiato?
VICENZA Luca Fanesi, 40 anni, è rimasto ferito domenica 5 novembre dopo la partita tra Vicenza e Sambenedettese, la squadra di cui è tifoso. Stando alle ricostruzioni, ci sarebbe stato uno scontro tra i due gruppi ultrà subito interrotto dall’intervento della polizia. Per la Digos, Fanesi sarebbe entrato in coma dopo aver sbattuto contro una cancellata ma per i tifosi sarebbe invece stato picchiato.
VICENZA «Vogliamo la verità». Diventa un caso la vicenda di Luca Fanesi, tifoso della Sambenedettese in coma da quattordici giorni, per cause ancora da chiarire, dopo la partita Vicenza-Sambenedettese del 5 novembre.
È il fratello, Massimiliano Fanesi, dirigente sportivo ed ex calciatore professionista (ha militato anche nel Treviso), a parlare. La famiglia, assistita dall’avvocato vicentino Andrea Balbo, ha presentato una denuncia contro ignoti alla procura della Repubblica di Vicenza.
I fatti riguardano il post partita della gara di serie C disputatasi al Romeo Menti di Vicenza domenica 5 novembre. Intorno alle 17, allontanandosi dallo stadio in direzione Ponte degli Angeli, una decina di tifosi biancorossi sarebbe stata r a g g i unt a da un gruppo di sambenedettesi. Da qui un breve scontro tra le due fazioni, interrotto rapidamente dall’arrivo della polizia accorsa per separare le tifoserie.
Quello che è successo dopo è ora al vaglio degli investigatori. Secondo la ricostruzione della Digos di Vicenza, Luca Fanesi avrebbe sbattuto due volte la testa contro un cancel- lo, mentre stava tornando di corsa verso i furgoni della tifoseria ospite. Dopo il primo colpo, quindi, si sarebbe rialzato ma subito dopo avrebbe urtato nuovamente contro lo stesso cancello.
Mancherebbero, però, alcuni frammenti temporali dalle r i prese del l e telecamere di sorveglianza e della Scientifica, ragione per cui dalla questura di Vicenza è partito un appello per far emergere testimonianze o filmati. Appello condiviso dalla famiglia di Luca Fanesi.
L’uomo, un 44enne di San Si moltiplicano, in tutti gli stadi italiani, gli striscioni di solidarietà al tifoso della Sambenedettese in coma Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), padre di due figli, è tuttora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Bortolo di Vicenza, nel reparto di Rianimazione. Le sue condizioni restano stazionarie ma delicate. Oltre alle fratture e agli ematomi, infatti, a complicare il quadro si è aggiunto un problema a una valvola cardiaca, precedente ed estraneo rispetto alle cause che lo hanno portato in coma.
«Luca presenta quattro vaste fratture nella parte destra del cranio che sono incompatibili con una caduta accidentale», accusa l’avvocato Balbo, che spera di raccogliere video e testimonianze da parte di qualcuno presente durante l’accaduto. A non credere alla tesi della caduta accidentale sono anche alcuni tifosi della Sambenedettese, secondo i quali Fanesi sarebbe stato colpito dalla Celere nel momento di concitazione che è seguito al contatto tra le due tifoserie. Il capo della curva, Piergiorgio Trionfi, è anche intervenuto in collegamento ad un programma r a d i ofo n i co parlando esplicitamente di manganellate su Luca anche una volta a terra.
A Vicenza, la posizione della Curva è stata da subito di grande solidarietà e vicinanza alla famiglia Fanesi. La moglie è ospite di alcuni tifosi berici, che sono in contatto costante anche con il fratello Massimiliano. «I ragazzi di Vicenza ci sono stati molto vicini - spiega - li ringrazio perché sono momenti difficili. La solidarietà è arrivata da tutto il mondo ultras, quello che vogliamo è sapere come sono andate esattamente le cose. Ora ci sono indagini in corso e speriamo che la verità venga a galla».