Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Nuova linea interrata di Terna I Comuni: «Mai più al buio»
A Cima Gogna una stazione elettrica connetterà due linee da 132 e 220 kv
Il percorso I cavi saranno interrati fra le località di Somprade (Auronzo) e Zuel (Cortina)
AURONZO DI CADORE Ieri l’open day ad Auronzo di Cadore; oggi a Cortina d’Ampezzo. Terna, l’operatore di reti per la trasmissione dell’energia elettrica, svela a cittadini e amministrazioni il suo piano di ammodernamento. Che per le due cittadine significa la realizzazione della nuova linea elettrica interrata fra le località di Somprade e Zuel.
L’opera seguirà il percorso della strada o della ciclabile. Una soluzione che ha messo tutti d’accordo, dopo le polemiche di un anno fa. L’idea iniziale, infatti, era più tradizionale, con l’energia portata dai tralicci. La cittadinanza non ne voleva sapere, e neppure la politica locale. Di qui, il passo indietro di Terna, anche per evitare contenziosi. Ma in ogni caso la società ha intrapreso la strada del dialogo, che è stata apprezzata. «Viene salvaguardata l’area del passo Tre Croci – afferma il sindaco di Auronzo di Cadore Tatiana Pais Becher – zona molto pregiata, per il paesaggio e per l’ambiente. Il tempo delle polemiche con Terna è finito. Oggi la società ha spiegato il suo piano, e non ci sono stati problemi». Ma non si tratta solo di fare una linea interrata. Infatti ad Auronzo, in località Cima Gogna, sorgerà una stazione elettrica che permetterà di interconnettere le linee a 132 kV e di immettere corrente dalla linea a 220 kv. «Così – continua il sindaco – nel caso di blackout, si attiverà la linea da 220 kv. Insomma, non siamo destinati a restare al freddo e al buio, come è accaduto qualche anno fa». Si pensi solo alla successione di blackout che congelarono il Bellunese tra la fine di dicembre del 2013 e gli inizi di gennaio 2014. Proprio a seguito di questi eventi, legati a condizioni climatiche sfavorevoli, Terna e la Regione nel 2014 avevano avviato il confronto in vista di nuove opere, più sicure e efficienti. «Peraltro – continua la Pais Becher – la stazione sarà costruita in una zona industriale, lì dove già ci sono i capannoni. Sembrerà in effetti uno dei tanti impianti. I piloni, che ci sono già saranno spostati più a valle».
Domani, si diceva, tocca a Cortina d’Ampezzo. Ma nessuno dubita della buona accoglienza. Certo, come ha sottolineato Terna «l’intervento è necessario per mettere in sicurezza la rete elettrica dell’Alto Bellunese le cui linee a 132 kV sono oramai obsolete e si sviluppano in corridoi indipendenti non collegati tra di loro»; ma è anche vero che le esigenze di ammodernamento della rete sono anche in previsione di importanti appuntamenti sportivi internazionali in calendario nel 2021. Se la luce se ne andasse durante i mondiali di sci alpino, non sarebbe un figurone. Meglio metterci una pezza per tempo.
Il sindaco Pais Becher Il tempo delle polemiche ormai è finito