L’ultrà ferito avanza verso la polizia a mani alzate

Anche Le Iene si sono occupate del caso Fanesi, mandando in onda domenica sera un servizio dedicato all’ultrà della Sambenedettese rimasto ferito il 5 novembre dopo la partita Vicenza-Samb. Nel servizio di Luigi Pelazza, visibile anche sul sito www.corrieredelveneto.it, si vedono immagini finora inedite del dopopartita, in seguito agli scontri tra gruppi rivali. Luca Fanesi avrebbe le mani alzate nel momento in cui scappa dalla Celere, ma quando rimane ferito la visuale è coperta da un cellulare della polizia. Non si vede, quindi, se sia caduto accidentalmente, come sostiene la Digos, o se sia stato percosso dalla polizia, come sostengono gli ultrà marchigiani. A pochi metri da lui alcuni ultras fuggono dagli agenti, che in alcuni casi usano i manganelli anche nei confronti di tifosi a terra. Ci sarebbero due o tre testimoni, uno dei quali intervistato anche da Le Iene, seppur a volto oscurato, che dicono di aver visto Fanesi colpito da un poliziotto. Il questore di Vicenza, Giuseppe Petronzi, ha ribadito la volontà di fare il possibile per conoscere la verità, senza escludere alcuna possibilità. Sulla vicenda indaga anche la procura di Vicenza. Le condizioni di Fanesi, nel frattempo, stanno lentamente migliorando. L’uomo, ricoverato all’ospedale San Bortolo di Vicenza da 23 giorni con quattro fratture al cranio e diversi ematomi, non è più sedato e ha riaperto gli occhi, dando qualche segnale di ripresa, come riferiscono i familiari.