Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Competence center, rinvii e ritardi «La burocrazia lo sta bloccando»
PADOVA Ma questo benedetto Competence center a sostegno del Piano Industria 4.0 quando lo faranno partire? I primi annunci del ministro per lo Sviluppo economico, Carlo Calenda, risalgono ormai a un anno fa, ma nel frattempo non sono ancora stati emanati i bandi che devono rendere operative quelle intenzioni. Confindustria Veneto ieri ha puntato il dito sulla falsa partenza dei Competence center, i centri di eccellenza e coordinamento tra industria e università previsti dal Piano Industria 4.0. «A oggi - ha affermato Gianni Potti, delegato di Confindustria per Industry 4.0, ai microfoni di «Punto e Giorno» di RadioKm.it - non sono ancora partiti. Forse lo faranno a dicembre. Non vogliamo mettere in discussione l’impegno personale di Calenda - ha specificato Potti questa non è solo una vicenda politica, si tratta piuttosto di un problema burocratico».
La denuncia del preoccupante ritardo è stata rilanciata anche dal senatore padovano Antonio De Poli (Udc), che già nell’aprile scorso aveva indirizzato un’interrogazione al ministro dell’Economia per sollecitarne l’intervento. «Il 19 settembre il ministro Calenda annunciava il decreto ministeriale sui Competence center entro novembre. Lo scorso 15 novembre è stato annunciato un altro rinvio: entro dicembre. Visto che mancano poche settimane - scrive De Poli - la nostra preoccupazione è che si arrivi a fine legislatura senza avere tagliato il traguardo di uno dei pezzi più importanti di Industria 4.0». In ballo ci sono stanziamenti pubblici (già abbondantemente ridotti) per 30 milioni di euro. Il Nordest sarebbe già pronto a partire con il suo Centro di competenza, grazie all’inedita alleanza stretta allo scopo fra tutte e nove le Università presenti sul territorio. Ma senza lo specifico bando ministeriale, rimane tutto a livello di buone intenzioni e nulla più.