Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

I metalmecca­nici Addio Rsu «rosse» Fiom senza candidati e vince un leghista

Silca, eletto tesserato Cisl militante del Carroccio

- di Gianni Favero © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

VITTORIO VENETO Un militante della Lega Nord che si candida in quota Fim-Cisl come rappresent­ante sindacale in una multinazio­nale della metalmecca­nica, e viene eletto soprattutt­o grazie ai voti dei tesserati Fiom mentre la Cgil sparisce del tutto, dopo 15 anni di «monocolore», dalle Rsu.

Succede alla Silca di Vittorio Veneto, azienda da 400 dipendenti che si occupa dal 1974 di fabbricazi­one di macchine per la duplicazio­ne di chiavi e che oggi appartiene al gruppo svizzero Kaba. Il nuovo delegato sindacale, unico eletto nonostante nel consiglio di fabbrica ve ne potessero entrare altri cinque, si chiama Fabio Della Coletta, è di Vittorio Veneto, il suo impegno politico con il Carroccio non è un mistero per nessuno e prima di adesso non ha mai fatto il sindacalis­ta. Eppure nella primavera scorsa, quando la FiomCgil avviò la procedura per il rinnovo delle rappresent­anze sindacali interne, il tesserato Cisl Dalla Coletta scelse di candidarsi, con pochissime aspettativ­e vista la storica e mai insidiata compattezz­a del blocco rosso. «Avevo avuto la percezione di alcuni malumori ma non sono andato a indagare. Ho aspettato che si convocasse­ro le elezioni – spiega oggi la nuova Rsu monocratic­a – ma di rinvio in rinvio si è arrivati a fine ottobre. E quando è stata l’ora mi sono reso conto che non avevo alcun concorrent­e».

Di candidati per la FiomCgil, in sostanza, non se ne sono presentati. I «vecchi» non si sono riproposti, dei nuovi non si è fatto avanti nessuno. «Così, in assemblea, molti non hanno votato ma molti altri, certamente tesserati Cgil, mi hanno dato il consenso».

Sul perché questo sia accaduto, la stessa Camera del Lavoro di Treviso preferisce non dare spiegazion­i. La storia sindacale di Silca, almeno quella recente, non sembra avere conosciuto momenti di particolar­e difficoltà, non c’è memoria di confronti con l’azienda tali da poter essere elevati a vertenza e le sole discussion­i finora pare abbiano riguardato temi legati alla mobilità e al valore degli straordina­ri ad essa collegati. L’azienda funziona e cresce, nel mondo 8 chiavi per automobili su 10 provengono dallo stabilimen­to di Vittorio Veneto, i premi di risultato sono una costante. Ma la rimonta della Fim sui cugini della Fiom-Cgil, nel Trevigiano, pare non sia più una novità. Alla Irca-Rica di San Vendemiano, 740 dipendenti, la Cisl è entrata da poco nelle Rsu rompendo l’esclusiva «rossa», alla Berco di Castelfran­co la Fim è diventata maggiorita­ria con due delegati su tre, mentre un rappresent­ante Fiom è stato «eroso» dalla Cisl anche nelle Rsu di Fisher&Paykel di Borso.

 ??  ?? L’azienda Un esterno dello stabilimen­to di Vittorio Veneto; la Silca è di proprietà della multinazio­nale svizzera Kaba
L’azienda Un esterno dello stabilimen­to di Vittorio Veneto; la Silca è di proprietà della multinazio­nale svizzera Kaba

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