Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ca’ Sugana avverte gli Ztl «Non istigate i profughi, stroncheremo ogni ricatto»
TREVISO Dopo le proteste di Cona a Venezia, a Treviso il Comune lancia l’allarme sulla caserma Serena, preoccupato per possibili tensioni all’interno della struttura che accoglie i profughi fra il capoluogo e Casier (progressivamente svuotata, dai quasi 800 ospiti di inizio 2017 è vicina a 400).
Il vicesindaco Roberto Grigoletto mette in guardia il centro sociale Django: «Da Cona arrivano segnali preoccupanti, a Treviso non dovrà mai succedere. Se qualcuno volesse istigare le stesse proteste di Venezia, sappia che ricatti e disordini saranno stroncati sul nascere. Accoglienza significa anche regole». Istigazione alla rivolta, questa è l’accusa che Un sit-in di richiedenti asilo in piazza dei Signori. Il Comune vuole sventare altri casi-Cona Ca’ Sugana fa al centro sociale dell’ex caserma Piave, dove i richiedenti asilo frequentano palestra e laboratori: il rischio è che anche a Treviso qualcuno organizzi marce di protesta. Le voci sono arrivate anche all sindaco Giovanni Manildo che mette le mani avanti: «Sono istigazioni irresponsabili, non si gioca col futuro delle persone, non si promettono soluzioni non reali e illusioni. La situazione alla Serena è monitorata». Mentre la Lega accusa: «Era tutto previsto, quella caserma è una polveriera pronta ad esplodere. Questo è il risultato dell’accoglienza indiscriminata».