Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Truffa e falso, indagato il presidente della Bcc Bancadria
ROVIGO Giovanni Vianello, presidente della Bcc Bancadria, risulta indagato dalla Procura di Rovigo per concorso in falso e truffa, perché con il supporto di un geometra avrebbe fatto sovrastimare il valore del complesso degli ex Molini Adriesi per agevolare l’Immobiliare San Pietro, di cui all’epoca era socio, nel ricevere un finanziamento da Bancadria, di cui è tuttora presidente. L’immobiliare San Pietro, creata nel 2007 proprio per sostenere il recupero dell’area ex Molini Adriesi, è poi fallita alla fine dello scorso luglio con circa un milione e mezzo di debiti, di cui una quota importante sarebbe proprio verso l’istituto di credito cooperativo adriese.
Ipotesi di reato che Luigi Migliorini, legale di Vianello, ritiene si dimostreranno prive di fondamento. «Posso dire con convinzione che la vicenda è surreale – commenta l’avvocato - Vianello viene accusato di aver fatto predisporre da un professionista, che neppure conosce, una perizia giurata che sopravvaluterebbe un immobile di proprietà dell’Immobiliare San Pietro di cui Vianello aveva una piccola quota e che tale perizia è stata redatta e giurata il 30 settembre 2014. Sulla base della stessa si sarebbe riusciti ad ottenere da Bancadria un fido concesso il 13 novembre 2013. Le date sono esatte e se ne dovrebbe dedurre che Vianello possiede una sorta di macchina del tempo a mezzo della quale si è proiettato nel futuro e andato nell’autunno 2014 ha fatto confezionare la perizia, poi ha azionato la retromarcia e, circa un anno prima, ha utilizzato tale perizia per far concedere all’immobiliare un fido». Migliorini si dice convinto che la regolarità della condotta di Vianello verrà confermata. «Sull’intera vicenda – riprende l’avvocato - vi è stata una accurata indagine di funzionari della Banca d’Italia, i quali non possono essere ritenuti degli sprovveduti che si è conclusa con l’esclusione di qualsiasi conflitto di interesse o irregolarità. Difendere Vianello non credo richiederà da parte mia particolare impegno».