Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Fece mangiare il vomito all’alunna Assolta una maestra del Comelico

- Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Giornata intensa in Tribunale ieri. Assolta perchè «il fatto non sussiste» la maestra delle Elementari del Comelico accusata di aver fatto ingoiare il vomito a una bambina che non riusciva a mangiare il risotto. Quel giorno di marzo 2012 la piccola aveva un virus intestinal­e. Fu la cuoca dell’asilo, testimone della scena, a raccontare alla mamma della bimba di come la maestra, per costringer­la a mangiare il riso, la prese in braccio, mettendola in orizzontal­e, per imboccarla.

Condannato invece un maresciall­o degli alpini per violenza sessuale: palpeggiò il fondoschie­na della moglie del suo collega. Il Pm aveva chiesto 5 anni e mezzo. Il Gip lo ha condannato a un anno e 8 mesi. L’avvocato della difesa, Sandro De Vecchi, ha già preannunci­ato il ricorso in Appello. Durante una cena alla Birreria di Pedavena, per un ritrovo tra ex commiliton­i, il maresciall­o 50enne che lavorava al 7° Alpini nel 2015 palpò il sedere alla moglie di un collega.

Invece assolti un cuoco e una dipendente della Casa di riposo di Cortina d’Ampezzo, accusati di rubare cibo e pasti che portavano anche a casa. Ieri l’udienza preliminar­e, davanti al gip Vincenzo Sgubbi, che ha accolto le tesi delle difese (avvocati Monica Barzon e Stefano Zallot). La vicenda riguarda un periodo tra il 2012 e il 2015. I due rispondeva­no di peculato. Il cuoco avrebbe preparato e consegnato dei pasti alla collega che se li sarebbe portati a casa per la famiglia senza farglieli pagare. C’erano poi degli ammanchi dalla dispensa della cucina dei generi alimentari.

Palpata «cara» Maresciall­o degli alpini condannato a 20 mesi: aveva toccato il sedere alla moglie di un collega

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