Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Fece mangiare il vomito all’alunna Assolta una maestra del Comelico
BELLUNO Giornata intensa in Tribunale ieri. Assolta perchè «il fatto non sussiste» la maestra delle Elementari del Comelico accusata di aver fatto ingoiare il vomito a una bambina che non riusciva a mangiare il risotto. Quel giorno di marzo 2012 la piccola aveva un virus intestinale. Fu la cuoca dell’asilo, testimone della scena, a raccontare alla mamma della bimba di come la maestra, per costringerla a mangiare il riso, la prese in braccio, mettendola in orizzontale, per imboccarla.
Condannato invece un maresciallo degli alpini per violenza sessuale: palpeggiò il fondoschiena della moglie del suo collega. Il Pm aveva chiesto 5 anni e mezzo. Il Gip lo ha condannato a un anno e 8 mesi. L’avvocato della difesa, Sandro De Vecchi, ha già preannunciato il ricorso in Appello. Durante una cena alla Birreria di Pedavena, per un ritrovo tra ex commilitoni, il maresciallo 50enne che lavorava al 7° Alpini nel 2015 palpò il sedere alla moglie di un collega.
Invece assolti un cuoco e una dipendente della Casa di riposo di Cortina d’Ampezzo, accusati di rubare cibo e pasti che portavano anche a casa. Ieri l’udienza preliminare, davanti al gip Vincenzo Sgubbi, che ha accolto le tesi delle difese (avvocati Monica Barzon e Stefano Zallot). La vicenda riguarda un periodo tra il 2012 e il 2015. I due rispondevano di peculato. Il cuoco avrebbe preparato e consegnato dei pasti alla collega che se li sarebbe portati a casa per la famiglia senza farglieli pagare. C’erano poi degli ammanchi dalla dispensa della cucina dei generi alimentari.
Palpata «cara» Maresciallo degli alpini condannato a 20 mesi: aveva toccato il sedere alla moglie di un collega