Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Pubblicità del 900, dietro Dudovich il feltrino Resentera
Dietro Marcello Dudovich spesso si nascondeva la matita del feltrino Walter Resentera. Feltre dedica ad uno dei suoi esponenti del 900 una mostra, che sarà inaugurata il 29 dicembre, «Walter Resentera. Le figure sui muri». Nel frattempo, la galleria Rizzarda e il Comune hanno già cominciato una serie di conferenze, che hanno sempre sortito il «tutto esaurito». Molto seguita, con alcune persone rimaste in piedi, la conferenza dello storico dell’arte e scrittore triestino Roberto Curci, che ha illustrato gli intricati rapporti professionali e umani tra Dudovich e l’artista feltrino. Quando Resentera, giunto a Milano ventenne, riuscì a farsi accettare come allievo e collaboratore dallo straordinario talento della cartellonistica italiana. «Ne nacque, più che un rapporto di sincera stima, amicizia e condivisione umana e artistica, una sorta di singolare simbiosi mutualistica - spiega Curci - tra due temperamenti che non si sarebbero potuti immaginare più diversi, ma che risultarono perfettamente funzionali e necessari l’uno all’altro, almeno sotto il profilo della produzione grafica e cartellonistica, nella quale Resentera fu fortemente coinvolto al fianco di Dudovich». Resentera diventerà anche il marito della figlia del suo «maestro», per il quale lavorerà nell’agenzia pubblicitaria. Molti cartelloni firmati Dudovich, sarebbero invece stati realizzati proprio dal feltrino (come il murales del Pedavena), con il benestare di suo suocero. La mostra sarà un modo per restituire l’identità artistica all’artista.