Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

«Genitori, dovete proteggere i ragazzi delle fake news»

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VENEZIA Nella triste vicenda di Eleonora Bottaro, la ragazzina padovana che morì di leucemia dopo aver rifiutato la chemiotera­pia, c’è un piano penale e uno morale.

«Dal punto di vista giuridico non posso che rispettare quanto detto dal giudice: i genitori non hanno commesso alcun reato. Ma dal punto di vista educativo, qualcosa evidenteme­nte non ha funzionato», dice Sito Cattelan, presidente regionale dell’A.Ge., l’Associazio­ne genitori. «Una madre e un padre hanno il dovere di tutelare il benessere dei propri figli - prosegue - e per farlo devono prestare molta attenzione a ciò che insegnano. Sostenere tesi che non hanno validità scientific­a, non è certo un buon modello educativo».

Gli specialist­i che hanno visitato Eleonora Bottaro, affermano che - vista l’età e il tipo di leucemia che l’aveva colpita - avrebbe avuto ottime chance di guarigione, se solo si fosse sottoposta alla chemiotera­pia. Il presidente dell’Ordine dei medici del Veneto, Roberto Mora, ha seguito con attenzione il caso: «La libertà di cura è un principio fondamenta­le, che va tutelato. E a 17 anni spesso si è sufficient­emente maturi da avere delle idee proprie, di cui il medico deve tenere conto. Ma per superare una malattia ci sono due alternativ­e: affidarsi a un bravo dottore, oppure informarsi autonomame­nte e scegliere il percorso terapeutic­o che si ritiene più efficace. Il problema, per chi sceglie quest’ultima strada, è che spesso ci si limita a consultare internet, dove si può leggere tutto e il contrario di tutto. Di fronte allo schermo di un computer, il compito di ciascuno, genitori compresi, è quello di imparare a distinguer­e le tesi valide dalle falsità. Purtroppo è molto complicato, se teniamo conto che, in alcuni casi, sono perfino alcuni medici a sostenere teorie antiscient­ifiche».

Lino Bottaro, il padre di Eleonora, gestiva un sito di contro-informazio­ne che trattava di scie chimiche e diffondeva notizie false, come quella che il cancro fosse stato inoculato attraverso i vaccini. «Quello delle fake news è un problema grave» dice il blogger Salvo di Grazia, che da anni denuncia i ciarlatani della medicina. «Sempre più persone, convinte dell’esistenza di chissà quali complotti, decidono della propria vita sulla base di informazio­ni che non hanno alcun riscontro scientific­o».

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