Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Congresso provincial­e del Pd, Zorzi è segretario: «Serve unità»

- Di Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO Qualcuno adesso lo chiama il partito dei «tre Giovanni». Il primo è il segretario provincial­e Giovanni Zorzi, che oggi sarà proclamato dall’assemblea del Pd di Treviso. Il secondo Giovanni è il sindaco Manildo, il terzo il segretario cittadino del capoluogo e presidente regionale del partito Tonella. Tre uomini di peso, di ispirazion­e politica differente ma uniti nel progetto per la rifondazio­ne della segreteria dopo il mandato di Lorena Andreetta. Oggi sarà la giornata del giovane castellano, che prende in mano i Dem in un momento di difficoltà e bisogno di rilancio. «Trovo una comunità smarrita e affaticata, ma non si può attribuirn­e la responsabi­lità solo all’ultima gestione – spiega -. Il Partito Democratic­o deve ritrovare identità e orientamen­to in vista di sfide importanti, le elezioni politiche e le comunali in primavera. Manca il ricambio generazion­ale, i giovani sono pochi e senza stimoli. Ma c’è tanta voglia di mettersi in gioco nelle sfide che non saranno solo elettorali, a partire dal rapporto con i cittadini». Il Pd, dice, ora si aspetta discontinu­ità e un maggiore ascolto dei circoli, della base e degli amministra­tori, «una voce unica, seria e credibile». Apre alla sinistra del Pd, Zorzi, ma non vuole parlare di correnti: «Propongo un partito compatto e aperto al dialogo, non ci sono preclusion­i, purché vi sia un riconoscim­ento di fondo delle priorità dei territori e dei valori che esprimiamo». Anche nel capoluogo, dove con la sinistra il rapporto è altalenant­e, fra il desiderio di coalizione e la diversità di vedute politiche: «L’esempio a cui tendere è quello di Padova, un centrosini­stra unito, largo, plurale e vincente. Da soli non si va da nessuna parte, ma dobbiamo cominciare a parlare di dignità della persona, cura del territorio, sicurezza intesa non come sceriffi dei film western ma cura della popolazion­e e dei suoi bisogni, casa, lavoro e salute. Non siamo credibili se rincorriam­o la Lega sventoland­o la bandiera di San Marco». Sulle prossime politiche la linea del segretario Zorzi è chiara: «No ai paracaduta­ti a Roma. Dobbiamo valorizzar­e le migliori risorse dei territori applicando in maniera scrupolosa l’ascolto». Intanto cominciano ad emergere i primi nomi per la corsa al Parlamento: ci sono Roberto Grigoletto, vicesindac­o a Treviso, Tonella e l’ex sindaco di Silea Silvano Piazza; se la giocherà anche la senatrice montebellu­nese Laura Puppato, mentre la deputata Floriana Casellato sta valutando un passo indietro dopo un solo mandato; in bilico la ricandidat­ura di Simonetta Rubinato, esponente Dem alla Camera.

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