Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Chihuahua e bulldog malati e senza pedigree Chiuso un allevamento a Ponte nelle Alpi
PONTE NELLE ALPI Allevavano cani alla moda facili da vendere. Peccato che fosse un allevamento illegale e che i cani venissero acquistati senza pedigree e microchippatura, in alcuni casi malati. Le indagini erano iniziate a settembre quando alcuni cittadini avevano denunciato il fenomeno all’associazione animalista Apaca di Belluno. Si era così scoperto un allevamento non autorizzato di pincher, chihuahua, bulldog francesi e pastori australiani a Ponte nelle Alpi. La disponibilità media era di 20-25 cuccioli al mese. L’Associazione aveva accertato che i cani venivano venduti senza pedigree e microchip, molti affetti da giardiasi, una malattia che colpisce l’intestino del cane e che deriva dall’ingerimento di cibo o acqua contaminati. «Ho visto un bulldog francese ridotto a uno stato pietoso – ha raccontato un utente su Facebook – La pincher della mia vicina, adottata in quell’allevamento, era piena di pulci e faceva fatica a camminare. Ora si sta riprendendo». I gestori pubblicizzavano i cuccioli di razza anche su siti come Subito.it e li vendevano fino a 400 euro ciascuno. Qualche settimana fa, il sopralluogo del servizio veterinario dell’Usl1 Dolomiti. Dopo il controllo delle condizioni igienicosanitarie sono state accertate alcune violazioni di legge tra cui quelle in materia di allevamento e cessione di animali e la struttura è stata chiusa.