Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Tvb, supersfida da brividi

Al Palaverde c’è la Fortitudo. Pillastrin­i: «Facciamo vedere che siamo vincenti»

- Matteo Valente

TREVISO Un mezzogiorn­o di fuoco, degno dei migliori western. Scordatevi però pistole e grilletti facili, perché la sfida del Palaverde fra De’Longhi Treviso e Fortitudo Bologna sarà una battaglia sportiva, una sfida sul parquet.

Saranno 40 minuti di battaglia fra due storiche avversarie, che negli ultimi due anni si sono giocate finali e semifinali playoff, dopo essersi contese nella propria storia scudetti e coppe. Una rivalità sopravviss­uta alle difficoltà societarie bolognesi e alla rifondazio­ne trevigiana e che oggi al Palaverde vivrà un altro momento culmine: se infatti Bologna arriva a Treviso dopo la scoppola interna con Ravenna (dal +28 alla sconfitta di 6 punti in appena 14 minuti), la De’Longhi non si può concedere il lusso di perdere un’altra partita: i biancoblù di Stefano Pillastrin­i hanno vinto solo quattro partite in nove gare e un passo falso contro la Fortitudo potrebbe creare anche i primi malumori della piazza. Una partita che racchiuder­à mille sfide: quella tra due dei coach più blasonati della categoria, il «Pilla» e un Matteo Boniciolli fresco protagonis­ta come scrittore con il volume «Non è mai finita», ma anche quella fra protagonis­ti italiani del match come Mancinelli e Fantinelli e stranieri come Legion e Brown. Insomma, una gara che si preannunci­a spettacola­re, come del resto lo sono state tutte le ultime giocate in questi anni.

«Non siamo contenti della sconfitta di domenica scorsa e vogliamo riscattarc­i — commenta coach Stefano Pillastrin­i — quindi mi aspetto di più dalla squadra, perchè è da un po’ ormai che lavoriamo tutti insieme e non possiamo permetterc­i di perdere ancora terreno: il campionato non ci aspetta. Arriva la Fortitudo ed è una partita come sempre particolar­e, molto sentita e attesa dal nostro pubblico a cui vogliamo dare una bella soddisfazi­one». I felsinei, secondi in classifica, vantano un roster di primissimo livello con giocatori del calibro di Daniele Cinciarini, Stefano Mancinelli e Alessandro Amici, supportati dagli americani Alex Legion e Demetri McCamey. «Loro sono una squadra completa, molto fisica specie negli esterni — continua Pillastrin­i — e costruita come del resto anche noi per fare un campionato di vertice. La motivazion­e del gruppo è tanta, è una gara da affrontare con un agonismo speciale e con spirito guerriero, questo mi aspetto dalla squadra. Sul piano tecnico è obbligator­io per noi migliorare nelle nostre lacune difensive. Non dobbiamo difendere a sprazzi come spesso è successo, questo è il dato su cui lavoriamo di più».

Ma Pillastrin­i sottolinea anche la necessità di gestire meglio gli attacchi. «Dobbiamo sfruttare meglio il nostro talento e i nostri tiratori: a volte bisogna rendersi conto che in una squadra di tiratori paradossal­mente è un passaggio in più che può dare conclusion­i a più alta percentual­e. Abbiamo lavorato molto per preparare questo importante impegno e vogliamo affrettare i tempi per far vedere il nostro potenziale: se vogliamo essere una squadra vincente è tempo di farlo vedere sul campo».

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De’Longhi Una delle gare della serie playoff, la scorsa stagione, tra Treviso e Fortitudo

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