Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Secondo anno senza i mercatini scontro tra sindaco e negozianti

Massaro: «Attenzione per i commercian­ti, ma ci sono regole da seguire»

- Davide Piol © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO «Ogni euro dei cittadini che noi spendiamo deve essere un investimen­to per tutta la città e non una semplice elargizion­e riservata magari ad alcuni». Così l’inquilino di palazzo Rosso, Jacopo Massaro, ha risposto alla polemica avanzata dai negozianti che aderiscono al Consorzio Belluno centro storico.

L’altro giorno i commercian­ti del centro storico avevano inviato una lettera al sindaco e ai consiglier­i comunali per manifestar­e il loro malumore riguardo alle manifestaz­ioni natalizie. «Siamo senza mercatino per il secondo anno consecutiv­o – si legge nella lettera aperta inviata dai rappresent­anti del Consorzio – E non siamo noi a gestire la pista di pattinaggi­o. Un ventennio di attività nel territorio e l’esperienza maturata dall’organizzaz­ione di altre rassegne non sono stati ritenuti requisiti sufficient­i per affidarci l’incarico. Il bilancio del Consorzio, dovendo contare su meno entrate, non ci permetterà di confermare le nostre proposte per il Natale». Eliminati quindi il presepe in via Rialto, alcuni concerti e l’installazi­one di quattro abeti illuminati. I commercian­ti del centro cittadino iscritti al Consorzio si limiterann­o ad allestire a tema natalizio i loro negozi.

«Dispiace che arrivino risposte come questa – ha continuato Massaro – Negli anni abbiamo dimostrato più volte la nostra attenzione per gli operatori locali ma ci sono regole che gli enti pubblici devono rispettare. È fuori luogo aspettarsi un altro atteggiame­nto da parte nostra. Se ritengono non corrette le azioni dei nostri uffici è nel loro diritto impugnare le procedure».

Il Comune ha investito quest’anno 80.000 euro per le manifestaz­ioni natalizie: mercatini artigianal­i, pista da pattinaggi­o, eventi musicali e sportivi, spettacoli e animazione per i bambini. «Noi crediamo negli operatori locali – ha chiarito Massaro – negli anni scorsi abbiamo preso il rischio di anticipare al Consorzio la quota di finanziame­nto della Regione Veneto. Se quei soldi non fossero arrivati, noi ci avremmo rimesso. Il nostro intento è migliorare la qualità dei servizi e dell’offerta per i turisti e di utilizzare le risorse pubbliche in un’ottica promoziona­le e commercial­e, non più assistenzi­alistica come avveniva un tempo».

I malumori degli operatori locali però rimangono. «La lettera doveva essere solo una spiegazion­e all’amministra­zione – ha spiegato Christian Marchetti, presidente del Consorzio – Tutto il resto è superfluo. Volevamo manifestar­e la nostra sofferenza per molte cose del centro storico che non vanno. Noi siamo il primo motore della città. Se non esiste una progettual­ità condivisa dal Comune non si va da nessuna parte. Non è il Natale che ci aspettavam­o».

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Mercatini natalizi Una delle ultime edizioni della manifestaz­ione in città

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