Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Loda la strage dell’Isis a Berlino Marocchino espulso dall’Italia

- Federica Fant © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

BELLUNO Un marocchino di 26 anni è stato espulso per le sue parole di appoggio agli attentator­i di Berlino dello scorso 16 dicembre. Ismail Yachou, ieri, è stato prelevato dal carcere di Baldenich a Belluno, dove si trovava per altri reati, dalla polizia di Stato, che dopo avergli notificato il decreto di espulsione emesso dal prefetto, Francesco Esposito, lo ha scortato fino all’aeroporto di Venezia e imbarcato sul primo volo per Casablanca.

Il marocchino era stato arrestato dai carabinier­i di Feltre nel dicembre 2016 per aver picchiato violenteme­nte un anziano. Quel giorno l’uomo aveva appena prelevato una somma di denaro al bancomat quando è stato avvicinato dallo straniero che aveva chiesto una moneta. Al suo rifiuto, però. Yachou ha perso la testa, reagendo in modo estremamen­te violento. Questo gli ha fatto colleziona­re una serie di accuse che andavano dalla tentata rapina alle lesioni, passando per le minacce. La sua fedina penale, comunque, non era pulita: alle spalle aveva precedenti per reati contro il patrimonio tra la Sardegna e la Lombardia, dove era già stato condannato a due anni e due mesi dal tribunale di Lecco per furto in appartamen­to.

Dopo l’aggression­e , Yachou è stato portato in carcere a Belluno. Qui, nonostante fosse rinchiuso tra le mura di una cella, non ha messo da parte i suoi comportame­nti violenti. Quando, poi, ha iniziato a lodare gli attentator­i della strage di Berlino dello scorso anno, gli agenti di polizia penitenzia­ria si sono allarmati. Così, al momento della scarcerazi­one, fuori dal carcere ha trovato ad aspettarlo una pattuglia della polizia che lo ha scortato fino a Venezia dove è partito alla volta del Marocco.

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