Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Pioggia di soldi sui quartieri. Ed è scontro

Ca’ Sugana vara 4 milioni di lavori. Il sindaco: «Città più bella». Conte: «Mossa elettorale, per anni spesi zero euro»

- Silvia Madiotto © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TREVISO La campagna elettorale scorre in periferia. I due principali sfidanti per Ca’ Sugana si stanno concentran­do sempre più sui quartieri. Il sindaco Giovanni Manildo ha annunciato ieri l’approvazio­ne degli studi di fattibilit­à del primo stralcio di interventi resi possibili dalla vendita delle azioni di Save, che «paga» due tratti ciclabili a Monigo e Sant’Antonino, una parte della ristruttur­azione del palazzetto del Coni e manutenzio­ni su scuole e case popolari: lavori da cantierare entro il 2018 per 4 milioni e 155 mila euro. Ma lo sfidante Mario Conte, candidato della Lega Nord, subito contesta: «Vogliono comprare il voto delle periferie promettend­o interventi che non si sa nemmeno se e come verranno realizzati». Avanti tutta, dice Manildo: «Vendere le quote Save è stata la mossa giusta per dare ossigeno ai quartieri – ha affermato Manildo -. Finalmente le casse comunali ci permettono di lavorare per una Treviso bella, viva, illuminata e sicura anche nei nostri quartieri».

Lo stanziamen­to più importante (2,2 milioni) va a finanziare le ciclabili di Monigo e Sant’Antonino, con la messa in sicurezza di via Castagnole fino al cimitero da una parte e dalla chiesa di Sant’Antonino alla tangenzial­e dall’altra. 376 mila euro sono stati destinati alle manutenzio­ni stradali e altri 76 mila per l’eliminazio­ne di barriere architetto­niche. La palestra del Coni di viale Vittorio Veneto sarà messa a norma negli impianti, adeguando anche spogliatoi e servizi igieninazi­one ci, con un intervento sull’area destinata al pubblico: la capienza sulle gradinate sarà ridotta per ricavare percorsi e vie di esodo, in base alle norme di sicurezza, eliminando anche le barriere architetto­niche per favorire l’uso dell’impianto ai disabili. Alla scuola vanno 500 mila euro (alle Martini verranno sistemati i servizi igienici, alle materne Barbisan e San Liberale adeguata la prevenzion­e incendi e sistemata la centrale termica; alla primaria Collodi e alle medie Mantegna Ca’ Sugana migliorerà l’impianto energetico; al nido di Fiera sarà eseguito un intervento di migliorame­nto sismico) e 70 mila euro vanno alla manutenzio­ne delle caldaie degli alloggi popolari. Seicentomi­la euro saranno infine divisi fra rete idraulica e illumi- pubblica. Tutto fuori mura, tutto nei quartieri.

Conte si è presentato come il candidato di periferia (c’è anche una lista ad hoc) e attacca: «Si svegliano solo ora, purtroppo, mentre per quattro anni e mezzo le periferie sono state dimenticat­e nonostante i fondi ci fossero, ma la scelta politica è stata quella di investire l’80% delle risorse in centro. Finora questa amministra­zione ha buttato i soldi per piazza Rinaldi, Santa Maria dei Battuti, il parcheggio di via Da Milano e la ciclabile di viale Montegrapp­a trascurand­o le esigenze primarie dei cittadini: in sei quartieri la spesa è stata di zero euro. È fondamenta­le aprire una discussion­e seria e responsabi­le».

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Non solo centro I lavori saranno resi possibili dalla vendita delle azioni Save

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