Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Vaccini, incontro a Trichiana con polemiche
Oggi arriva un medico radiato dall’Ordine. Il Comune prende le distanze
Il caso Evento organizzato da un genitore di Ponte Il dottore: «Sono solo contro l’obbligatorietà»
TRICHIANA Dario Miedico, il dottore radiato dall’Ordine dei medici di Milano lo scorso gennaio per la sua posizione contro i vaccini obbligatori, sarà oggi a Trichiana. L’incontro, alle 16 nella saletta in piazza Toni Merlin, è stato organizzato da un genitore di Ponte nelle Alpi per far chiarezza sul tema. Il Comune di Trichiana ha però preso le distanze.
«Siamo a favore delle vaccinazioni — ha detto il vicesindaco Gianluca Franco — Non sapevamo nulla di questa conferenza e non ne rispondiamo. Siamo sempre stati contrari ai comitati No vax e non appoggiamo manifestazioni del genere». Miedico è un epidemiologo milanese molto attivo nel Comilva, il Coordinamento del Movimento italiano per la libertà di vaccinazione.
«Non mi considero un ‘no vax’, i vaccini sono una delle tante conquiste della medicina — spiega Miedico — Sarebbe assurdo esserne contro. Sono però contrario all’obbligo legislativo di vaccinarsi. È utile quando serve a qualcosa, per esempio in Africa o in altri Paesi del mondo. In Italia non ha senso».
All’espulsione dall’Ordine, Miedico ha fatto ricorso ed esercita la sua professione a pieno titolo. «Sono medico legale e ho seguito centinaia di casi di bambini danneggiati dai vaccini — continua Miedico — Sono 650 le famiglie che hanno ricevuto un indennizzo dallo Stato finora. Ma sono dati parziali. Dei miei nipoti nessuno è vaccinato. Non si può mettere come obbligatorio qualcosa che è pericoloso». Tiziana Colazzuol ha organizzato l’evento per approfondire la questione. «Ho una bimba piccola — racconta la donna — E cerco informazioni ovunque. Se ci sono pareri discordanti si va in confusione. Ecco il motivo dell’incontro».
Ed è proprio ai genitori che il medico milanese si rivolgerà. «Ciascuno è libero di fare quello che vuole — conclude Miedico — Però bisogna informarsi prima e chiedere all’Usl di riferimento i rischi della malattia per cui intendono vaccinare il figlio».