Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Etica, circolare, sostenibil­e È l’economia delle Tre R

CORRIERE IMPRESE I casi virtuosi del Nordest che applica i concetti di riuso e riciclo

- di Alessandro Zuin © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

G li specialist­i come Eleonora Di Maria, docente di Gestione delle imprese al Bo ed esperta di strategie green, sostengono che questa è l’era dell’economia delle Tre R: R come riduci (il consumo di materie prime e di sostanze inquinanti); riusa (e allunga la vita a un prodotto); ricicla (dando valore agli scarti, trasforman­doli in nuovi prodotti).

Se anche l’idea non ci piacesse, o ci lasciasse indifferen­ti – come è accaduto, bisogna pure ammetterlo, nei vorticosi decenni della crescita economica accompagna­ta da un fragoroso consumismo – sarà il caso che cominciamo a ragionarci, se non vogliamo condannare questo pianeta, l’unico che abbiamo, a un’agonia per esauriment­o: quest’anno l’Earth overshoot day, cioè il giorno in cui scatta il sovrasfrut­tamento delle risorse terrestri, è caduto il 2 agosto (e anno dopo anno, avvertono gli studiosi, cade sempre prima).

Questo significa che il modello economico classico su cui si sono rette le società più ricche – e cioè prendi, produci, consuma e cestina – non regge più. C’è bisogno di una svolta etica. E, per fortuna, la sostenibil­ità e la circolarit­à dei processi produttivi sono ormai diventate un valore aggiunto assai rilevante per una larga parte dei consumator­i (il 59% di quelli italiani, cioè quasi 30 milioni di persone, secondo l’ultimo rapporto Lifegate). Altri segnali vanno decisament­e in questa direzione: addirittur­a l’80% dei nostri connaziona­li si dichiara disposto a spendere di più pur di acquistare un elettrodom­estico a basso consumo energetico (sempre fonte Lifegate); il fatturato dell’agroalimen­tare biologico cresce anno dopo anno in doppia cifra ed è arrivato a sfiorare i 5 miliardi; perfino l’antico fenomeno della compravend­ita di oggetti usati, che pensavamo relegato alle epoche della nostra povertà pre-boom economico, sta conoscendo un prepotente ritorno, con un volume d’affari di 19 miliardi.

Sarà stata anche la crisi economica più rovinosa del dopoguerra a cambiare la prospettiv­a e le nostre abitudini, ma sta di fatto che il cosiddetto consumo consapevol­e e responsabi­le ha lasciato la nicchia degli stili di vita per affermarsi come una necessità collettiva. E sta facendo emergere, insieme ai nuovi bisogni «sostenibil­i», anche scenari di mercato inesplorat­i e finora mai battuti.

«Fate i buoni (che conviene)» è il titolo di copertina con cui Corriere Imprese, l’inserto sulle economie del Nordest in edicola domani all’interno del Corriere della Sera, affronta questo mese l’argomento che abbraccia l’intero ecosistema della responsabi­lità sociale dell’impresa. Un tema vastissimo, che però a Nordest ha già trovato numerose declinazio­ni concrete, come racconta l’inchiesta di copertina a firma di Sandro Mangiaterr­a. Anche nelle produzioni più tradiziona­li. La padovana Veneta Sedie, per esempio, ha bandito un concorso di idee fra 40 giovani designer per riutilizza­re in modo creativo tutto l’ottimo legno degli scarti di lavorazion­e: è nata così «la sedia buona», a impatto ambientale zero, che entrerà a breve nel catalogo dell’azienda. Dal legno ai tessuti, ecco l’esempio di Berto Industria Tessile, una delle ultime imprese rimaste in Italia a produrre denim, il tessuto dei jeans: grazie al riciclo completo dei flussi acquavapor­e e all’abbattimen­to drastico delle emissioni, oggi i consumi di energia sono stati ridotti del 30%. E il costo vivo del prodotto è sceso di 12 punti. Ma l’esempio forse più eclatante ha un nome impronunci­abile: Kungsbacka, il fiore all’occhiello delle cucine proposte da Ikea. Pochi sanno che ante, pannelli e tutti gli elementi a vista sono prodotti qui, in provincia di Treviso, dalla 3B di Salgareda. La quale 3B, dopo un processo di ricerca sui materiali e sui macchinari che ha richiesto due anni, realizza i suoi componenti totalmente in Pet riciclato, seguendo un processo tecnologic­o che giustament­e è stato denominato Respet. In pratica, la cucina è fatta riutilizza­ndo le bottiglie di plastica (25 per ciascun pannello). Più circolare di così...

Eleonora Di Maria Le aziende del Nordest hanno una straordina­ria opportunit­à per una crescita moderna

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Totalmente riciclata La cucina prodotta per Ikea dalla 3b di Salgareda riciclando il Pet delle bottiglie
 ??  ?? Sommario  Nel nuovo numero di Corriere Imprese, anche un focus dedicato alle imprese attive nel settore della cosmesi e della bellezza, in netta crescita, e un approfondi­mento sul business generato dagli animali dagli animali di compagnia
Sommario  Nel nuovo numero di Corriere Imprese, anche un focus dedicato alle imprese attive nel settore della cosmesi e della bellezza, in netta crescita, e un approfondi­mento sul business generato dagli animali dagli animali di compagnia

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