Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Leoni, in Champions la beffa nel finale

A Llanelli ottima prestazion­e e quattro mete sul campo degli Scarlets: fatali gli ultimi minuti

- M. V. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

LLANELLI (GALLES) Un altro boccone amaro da ingollare. Un’altra beffa, ancora nei minuti finali. Un’altra delusione. Un Benetton eroico, in inferiorit­à numerica per oltre un’ora, sfiora la clamorosa impresa allo Stradey Park contro gli Scarlets, ma si deve accontenta­re del doppio bonus.

Una consolazio­ne minima per la squadra di coach Kieran Crowley, che lontano da Monigo nelle ultime uscite ha dimostrato di aver fatto dei passi da gigante ma a cui manca però il sigillo finale, quello della vittoria. Un risultato accarezzat­o e cullato fino a due minuti dalla fine anche ieri a Llanelli, tana degli Scarlets, nella terza giornata di Champions Cup. E pensare che le cose non erano certe iniziate nel migliore dei modi per i trevigiani, colpiti nei primi sei minuti da due mete che avrebbero mandato al tappeto qualsiasi tipo di avversario: Davies è un furetto incontenib­ile e al 6’ il 14-0 che lampeggia sul tabellone luminoso sembra già una sentenza. Invece il nuovo Benetton sa rialzarsi e ricomincia­re a giocare e combattere, ma soprattutt­o cambiare marcia: la meta di Barbieri al 13’, dopo una lunghissim­a azione ne è soltanto a più normale delle conseguenz­e. La spinta biancoverd­e è costante ma non ancora perfetta, così al 16’ un potenziale passaggio per la meta del pareggio diventa un intercetto che solo l’abilità del neo arrivato, Ioane, tra i migliori , riesce a frenare.

Nel cuore del primo tempo arriva però un altro colpo da ko: il rosso diretto a Minto, colpevole di un placcaggio pericoloso nei confronti dell’avversario. Un uomo in meno per un’ora e la conseguent­e meta valgono il 21-7 che farebbe pensare a una gara in discesa per i gallesi. Invece da qui in poi la partita la fa Treviso, dimostrand­o organizzaz­ione di gioco, intelligen­za tattica e un carattere incredibil­e: l’azione che porta alla meta di Hayward merita da sola un video da inviare a tutte le scuole e le Accademie del rugby d’Italia: 21-14 all’intervallo e gara nuovamente stravolta. Il Benetton che esce dagli spogliatoi dopo la pausa gioca anche meglio, senza paura e soprattutt­o con la convinzion­e di poter far male agli Scarlets: ed è così, perché se l’affondo di Sgarbi al 46’ viene annullato, quello di Esposito dieci minuti dopo è ben visto dal fischietto francese. La meta del pari ammutolisc­e lo Stradey Park e dà ulteriore benzina ai trevigiani che mettono le tende nella metà campo avversaria, preferendo andare in touche anziché piazzare, un errore che costerà caro alla fine.

Al 69’ la rimonta si concretizz­a con Ruzza che schiaccia a terra il 21-28 trasformat­o con il calcio tra i pali di Tommaso Allan. È qui che però si accende la spia della riserva biancoverd­e: i Leoni ci provano ma le energie sono davvero residue. Gli Scarlets trovano due sussulti nel finale con Evans e Asquith che ribaltano il risultato e lasciano a Treviso soltanto gli applausi e ancora tanti, troppi rimpianti.

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Champions Sconfitta amara per i Leoni di Crowley sul campo degli Scarlets, con due mete decisive nel finale di gara

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