Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La frana della Busa del Cristo rallenta gli sfollati tornano nelle loro case Perarolo verso la fine dell’emergenza
PERAROLO Codice arancione per la frana della Busa del Cristo a Perarolo. Le venti persone evacuate rientrate ieri nelle loro case. Ne rimangono sfollate solo due per problemi di deambulazione. «L’attenzione resta alta — dice il sindaco Pierluigi Svaluto Ferro — C’è un rallentamento costante della frana che si sposta a circa un centimetro all’ora, però si muove in punti diversi. Alcuni sono rientrati nei parametri, altri no. Non c’è più il codice rosso, ma non siamo ancora fuori pericolo. Spero che si ritorni alla normalità per sabato». Intanto i volontari hanno continuato il monitoraggio per tutta la notte. Se oggi sarà confermato il trend in diminuzione il codice passerà da arancione (pre-allarme) a giallo (fase di attenzione). Dal 2004 al 2011 la Regione ha realizzato interventi da un milione e mezzo di euro per il consolidamento della frana. Terminati i lavori, il Genio Civile di Belluno aveva fatto installare tre estensimetri a filo per misurare lo smottamento. Nel 2013 realizzata una stazione robotizzata in grado di monitorare 31 punti dell’area. Un anno fa avviata una progettazione per ridurre l’infiltrazione delle acque meteoriche nella frana, limitando così una delle cause del fenomeno. I lavori, inseriti nel programma statale «RenDis», sono stati approvati dal ministero dell’Ambiente e costeranno un milione di euro.