Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Bim Gsp, obiettivo riduzione del debito Fissata la quota a 36 milioni di euro

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Bim Gsp ha ridotto il suo debito di altri 5 milioni di euro, portandolo a quota 40 milioni, e punta ad abbassarlo di altri quattro nei prossimi anni. «Il nostro obiettivo si sposta ora a 36 milioni – ha dichiarato Giuseppe Vignato, amministra­tore unico della società – Lo dobbiamo centrare entro la fine del 2018, per raggiunger­e così un rapporto tra patrimonio e debito di 1 a 1 (era di 8 a 1 nel 2012) e confermare la solidità finanziari­a della società». La nuova cassa lorda generata nel 2017 è stata di 14 milioni di euro, utilizzati per finanziare i 9 milioni di nuovi investimen­ti e per ridurre vecchi debiti, due milioni di mutui bancari e tre milioni verso i Comuni. Il patrimonio della società ha raggiunto i 31 milioni di euro. «In poco più di quattro anni – ha commentato Vignato abbiamo realizzato 28 milioni di investimen­ti, estinto il debito di 20 milioni verso i Comuni e quasi triplicato il valore delle loro azioni».

I consumi d’acqua sono rimasti stabili per il terzo anno consecutiv­o così come le spese gestionali. Bim Infrastrut­ture ha registrato invece una flessione nel valore della produzione che si è fermata a 12,3 milioni di euro, 700.000 euro in meno rispetto al 2016. Il calo è stato dovuto alla scarsa produzione di energia elettrica delle microcentr­ali causata dalle precipitaz­ioni scarse. L’utile netto previsto è di 1,1 milioni di euro, in aumento rispetto allo scorso anno. Per quanto riguarda gli investimen­ti sono stati realizzati piccoli allacciame­nti alla rete del gas metano del valore di un milione di euro.

Nel settore idroelettr­ico sono finiti i lavori di realizzazi­one dell’impianto Pian de Madier a Borca di Cadore. E sono stati avviati quelli di Rio Rin in Comune di Lozzo di Cadore che dovrebbero finire entro il mese di dicembre. (d.p.)

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