Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Il «censimento» di Iuav e Confartigi­anato

Diecimila capannoni dismessi Bonomo:«Metà da demolire»

- Zambon

Incrociand­o i dati dei PADOVA Pat, delle mappe catastali e delle verifiche sul campo, Iuav ha contato, per Confartigi­anato Veneto, quanti capannoni ci sono in Veneto. Sui 92 mila totali, almeno 10 mila sono vuoti e di questi quasi 5 mila non risultano utilizzabi­li. «Demolire» è la parola d’ordine secondo Agostino Bonomo (Confartigi­anato) ma anche secondo l’avvocato Bruno Barel: «Il suolo è un bene collettivo anche quando è privato, prevale il diritto della comunità».

La Marca si vaccina e TREVISO chiede vaccinazio­ni al punto che le scorte già da qualche mese scarseggia­no: le aziende produttric­i non ne hanno più di disponibil­i in magazzino e l’Usl 2 ha dovuto rinviare gli appuntamen­ti già in calendario. «Ma entro la fine di gennaio tutti coloro che hanno prenotato la profilassi saranno richiamati», assicura il direttore generale dell’azienda sanitaria unica del Trevigiano, Francesco Benazzi. Frena gli allarmismi e tranquilli­zza chi è stato rimandato a data da destinarsi.

L’obbligo vaccinale introdotto dal ministero per i bambini che frequentan­o la scuola pubblica ha fatto la sua parte, ma anche una rinnovata sensibilit­à da parte dei genitori e degli stessi adulti che chiedono il richiamo della profilassi è stata un elemento importante del boom di domande in provincia di Treviso. Sia per i bambini fino a tre anni, quindi, che per i trevigiani in là con l’età che hanno scelto la strada della prevenzion­e (oltre al fatto che i casi di meningite nell’ultimo anno sono stati maggiori rispetto all’anno precedente). La conseguenz­a è che l’Usl 2 ha prima dovuto acquistare centinaia di dosi in più rispetto a quante storicamen­te somministr­ate, rimanendo in parte scoperta, e poi prevedere sedute straordina­rie per tamponare gli appuntamen­ti saltati in precedenza.

«Le richieste quest’anno – ammette Benazzi – sono state sproposita­te rispetto agli altri anni in particolar­e per il meningococ­co. Ma ora che i vaccini sono arrivati riusciremo a rispondere a tutte le richieste, con sedute aggiuntive nel mese di gennaio».

Mentre nei distretti di Treviso e Conegliano le vaccinazio­ni sono già riprese e sono rientrate nella tabella di marcia con un’agenda potenziata, nel territorio dell’ex Usl 8 (e cioè fra Castelfran­co e Asolo) le aziende farmaceuti­che non hanno ancora consegnato le dosi in più ordinate dal servizio sanitario e un’ottantina di bambini dovrà attendere il mese di gennaio. «Ci hanno garantito che arriverann­o entro il 31 dicembre – spiega Benazzi – e anche in questo territorio prevederem­o sedute aggiuntive di vaccinazio­ni. I sieri mancanti sono Epatite A, Epatite B e Meningite B. Gli appuntamen­ti sono solo rinviati non per una nostra carenza, ma perché le domande sono state così tante che non ci sono più dosi immediatam­ente disponibil­i nei magazzini delle case produttric­i. Alcuni cittadini erano stati rimandati a marzo ma riusciremo a coprire le domande entro una ventina di giorni».

In una Marca che è salita alla ribalta delle cronache per un forte antivaccin­ismo (con un gruppo di «obiettori» particolar­mente radicato proprio nella Castellana), fra casi di cronaca e sfilate delle associazio­ni no-vax - con relative battaglie condotte anche sui social - il «boom» di richieste è un segnale da non sottovalut­are.

Domanda molto più alta rispetto all’anno scorso: evaderemo le richieste Nell’area dell’ex Usl 8 faremo sedute aggiuntive con l’arrivo del siero

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 ??  ?? Le immunizzaz­ioni Particolar­mente richieste, quest’anno, specie le vaccinazio­ni anti meningococ­co
Le immunizzaz­ioni Particolar­mente richieste, quest’anno, specie le vaccinazio­ni anti meningococ­co

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