Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Veglione di Capodanno in tre piazze fra varchi antiterrorismo e polizia «Nulla può essere lasciato al caso»
I grandi eventi sono i TREVISO primi a doversi adeguare alle norme di sicurezza del decreto Gabrielli e così il Capodanno trevigiano diventa un veglione sorvegliato, con varchi alle piazze monitorati e difesi, blocchi anti sfondamento, agenti in divisa e in borghese.
Come da vent’anni a questa parte anche il 31 dicembre prossimo Treviso accoglierà la grande festa delle piazze, con musica dal vivo in tre luoghi del centro e lo spettacolo pirotecnico dalla Torre Civica. È un cartellone ormai collaudato per il capoluogo ma per il Capodanno 2017 l’amministrazione ha dovuto alzare il budget del bando pubblico a 39 mila euro (5 più dell’anno scorso) per consentire all’organizzatore della manifestazione di mettere in campo le misure di «safety and security» previste dal ministero. Il tavolo tecnico con la prefettura non ha ancora delineato nei dettagli il piano ma di sicuro, spiega l’assessore Luciano Franchin, «i controlli saranno attenti, con dispiegamento di forze della polizia locale e della questura». Il Calmaggiore ha già una prima misura di prevenzione, le fioriere messe al posto dei new jersey di cemento all’altezza del campanile del Duomo; il resto andrà ad aggiungersi, in attesa di dotare la polizia locale delle body-cam collegate con la centrale dei vigili. L’obiettivo è rendere Treviso non blindata ma monitorata, anche se è ormai chiaro che dopo gli attacchi terroristici che hanno travolto le città europee nulla può essere lasciato al caso, e ogni evento va studiato nei dettagli per prevedere mosse e contromosse.
La festa per brindare al 2018 torna in piazza Aldo Moro, col palco centrale, piazza San Vito e Loggia dei Cavalieri. Rispettivamente si esibiranno i dj più adatti al pubblico giovane e la band Stereo Live, la 60% Band con musica più vintage e l’orchestra Alice e i Diapason. A mezzanotte il momento più atteso, ovvero i fuochi d’artificio in piazza dei Signori, i cui effetti coreografici e luminosi si alzeranno in cielo sulle note musicali.
Come negli ultimi due anni entra in vigore il 31 dicembre anche l’ordinanza anti-botti, che ad esclusione dello spettacolo pirotecnico vieta qualsiasi esplosione rumorosa e fumogena sul territorio comunale. Contingentati anche i Panevin: come l’anno scorso ne sarà consentito un numero limitato a uno per quartiere, con altezze e materiali limitati. Obiettivo di entrambi i provvedimenti: contenere inquinamento e disagi.