Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)

Autonomia e deleghe, Bottacin accusa: «Nuovi compiti, Provincia inadeguata»

- di Federica Fant

Autonomia per la BELLUNO provincia di Belluno? Facile a dirsi, difficile a farsi. L’assessore regionale con delega alla specificit­à di Belluno, Gianpaolo Bottacin non usa parole tenere nei confronti del presidente di palazzo Piloni, Roberto Padrin e del Governo. Ancora uno stop da parte della Provincia di Belluno al trasferime­nto delle deleghe regionali, incalza l’assessore regionale, dopo l’arrivo di una nota del 18 dicembre in cui Padrin ha formalizza­to l’esplicita richiesta di «stralciarl­e dal disegno di legge 20», già approvato dalla Giunta regionale a luglio e ora in fase di calendariz­zazione consiliare, auspicando che l’attuazione della legge regionale 25/2014 si possa «realizzare di pari passo» con quelle che vengono definite da Palazzo Piloni «le auspicate modifiche» della legge Delrio.

La posizione di Padrin è nota: poiché in Provincia manca personale specializz­ato, palazzo Piloni sta ragionando sulle competenze relative la caccia e pesca, la difesa del suolo e il turismo. Nel frattempo Padrin ha commission­ato una analisi alla Cgia di Mestre, affinché faccia una fotografia dello stato delle cose. Eppure le competenze da trasferire sarebbero molte altre. Politiche transfront­aliere, minoranze linguistic­he, governo del territorio e tutela del paesaggio, risorse idriche ed energetich­e, viabilità e trasporti, foreste, sostegno e promozione delle attività economiche dell’agricoltur­a.

«Nella nota – continua Bottacin – ci viene chiesto di attuare gradualmen­te i vari passaggi di funzioni, rinunciand­o ad una serie di deleghe, a iniziare dalla difesa del suolo. Questi i problemi causati dalla legge Delrio che, con l’intento di smantellar­e le province, ha ridotto le competenze, ha ridotto il personale e introdotto un prelievo che, per Belluno, equivale a circa 23 milioni di euro». Bottacin continua: «Anziché chiedere la piena applicazio­ne di leggi, ci viene chiesto uno stop parziale, evidenzian­do l’incapacità di gestire la partita delle nuove competenze». L’assessore regionale chiude rivolgendo­si al Governo: «Capiamo le difficoltà della Provincia, che stiamo aiutando in molti modi, ma non possiamo non sottolinea­re nuovamente che la soluzione alle problemati­che di Belluno non può che passare tramite un ripristino dei finanziame­nti statali di cui godeva fino a qualche anno fa».

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy