Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Leoni, zampata nel derby
Pro14, a Monigo il confronto tricolore sorride al Benetton: quattro mete trevigiane
Eccolo, il regalo di Natale più atteso. Il derby italia- no di Guinness Pro 14 si tinge di biancoverde, con il Benetton che torna a vincere a Monigo a distanza di due mesi e potrà così festeggiare il Natale con il sorriso.
Una vittoria meritata per i trevigiani, al termine di una gara che non ha regalato certo spettacolo, con una marea di errori da entrambe le parti, condizionati anche dall’importanza della posta in palio. Ne è scaturita una partita dal gioco contratto e tattico che non ha granché riscaldato i cuori, ma alla fine ha permesso a Treviso di portare a casa un successo molto importante, con tanto di punto di bonus offensivo in virtù delle quattro mete realizzate, di cui ben tre nella ripresa. Il riscatto tanto atteso è arrivato nella partita più importante per i tifosi e per il movimento italiano: sotto gli occhi del ct Conor O’Shea, le due squadre — pur con una luna lista di azzurri in campo — hanno offerto un avvio di partita scialbo, interrotto solo dalla giocata straordinaria di Canna, mal supportato dai compagni. Ai calci di Treviso fanno da contraltare i tentativi di ripartenza da distante delle Zebre, che non riescono però a trovare mai varchi per far paura. Il copione del match viene stravolto all’improvviso al 17’ quando da una delle poche touche ben giocate dai Leoni, Treviso riesce a gestire al meglio l’ovale col passaggio finale a Esposito, libero di andare a schiacciare in meta.
La trasformazione mancata da Banks è il primo segnale della prestazione tutt’altro che positiva del mediano neozelandese, ancora lontano dalla forma migliore dopo l’infortunio. Per vedere una reazione delle Zebre bisogna attendere la mezzora, quando dopo tanto lavoro nella metà campo biancoverde, il piazzato di Violi porta al 5-3 con cui si arriva all’intervallo. Il meglio della sfida arriva nella ripresa e bastano 50 secondi per capirlo: Treviso attacca subito forte rubando palla alle Zebre e trova la meta con il subentrato Faiva per il 12-5, accorciato nel giro di tre minuti dal calcio di Canna. È il momento più caldo del derby anche a livello disciplinare: al 47’ infatti l’arbitro Mitrea deve sventolare prima il giallo a capitan Budd e contemporaneamente il rosso a Meyer, per un contrasto di gioco e conseguente reazione. La partita arriva dunque a un bivio: le Zebre provano a sfruttare la parità numerica e ottengono prima la meta che riapre la partita e poi il calcio di Canna per il 15-14.
L’atmosfera da beffa che aleggia su Monigo dura però appena tre minuti: il tempo di far rientrare capitan Budd e vedere il Benetton gestire la superiorità numerica alla prima azione offensiva. Il resto lo fanno le mani di Banks e le gambe di Esposito, che può segnare la seconda meta personale e il 20-14. Un colpo da ko da cui le Zebre non riescono più a riprendersi, e che permette ai padroni di casa di provare a trovare la meta del bonus, che arriva a dieci minuti dalla fine con Gori. Treviso vince e festeggia ma tra una settimana a Parma sarà un’altra battaglia.