Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
«Goodride», il piano per le mountain bike in sicurezza sul Nevegàl
Si chiama «Goodride» e, già nel nome, racchiude in sé il suo obiettivo, quello di arricchire il futuro delle stagioni estive sul Nevegàl attraverso lo sviluppo delle piste per le mountain bike. È il progetto «Nuovi concetti di sicurezza nei mountain bike park: un volano per il turismo sostenibile, approvato ieri dal Programma Interregionale V-A Italia Austria che promuove lo sviluppo delle aree di confine. Goodride, appunto, vedrà anche il coinvolgimento di un’area del Nevegàl stabilita di comune accordo tra i partner transfrontalieri e le autorità locali.
Lo studio, presentato dall’Università di Salisburgo, con i partner di Dolomiticert e dell’Università di Padova, è nato da una semplice constatazione del numero crescente di inverni poco innevati nelle regioni prealpine e dal conseguente spostamento verso il turismo e le attività estive. In quest’ottica sono cresciuti, riscuotendo sempre maggior successo, i Mountain Bike Park. Questi impianti permettono l’utilizzo delle infrastrutture invernali durante la bella stagione, ma, essendo sorti in maniera indipendente nei vari comprensori sciistici, presentano segnaletiche, tipologie costruttive e norme di sicurezza differenti.
E proprio qui nasce «Goodride»: le principali attività del progetto saranno infatti quella di raccogliere dati e informazioni relativi alle tecniche costruttive, alla segnaletica dei park, e alle protezioni necessarie e creare una linea guida per aumentare la sicurezza degli utilizzatori, ridurre gli infortuni e ottimizzare la sostenibilità. Ma lo studio riserva anche una sorpresa: sulla base del disciplinare tecnico redatto dal pool di esperti, infatti, verrà costruito o modificato un «tratto/salto dimostrativo sicuro» in accordo alla linea guida sia in Nevegàl che nella zona salisburghese di Saalbach Hinterglemm. I risultati del progetto, insomma, aumenteranno la sicurezza dei mountain bike park, serviranno come orientamento per costruire nuovi percorsi e saranno un’opportunità concreta per promuovere il turismo estivo nelle aree di progetto.