Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Conegliano polo dell’alta formazione
«Scippato» a Treviso il campus economico e manageriale con università e H-Farm
Duecento CONEGLIANO (TREVISO) studenti e 150 studenti. Nascerà a Conegliano il polo di alta formazione di ambito economico e manageriale, un vero e proprio campus internazionale e inter-universitario. La Città del Cima, quindi, «scippa» a Treviso un progetto inizialmente destinato al capoluogo. Il piano è stato presentato ieri mattina in municipio. Partner del progetto Hermes sono l’università di Pavia, Ca’ Foscari di Venezia e H-Farm.
Non solo colli del CONEGLIANO Prosecco e campus enologico: Conegliano vuole diventare un nuovo polo di alta formazione di ambito economico e manageriale per accogliere un campus internazionale e inter-universitario con duecento studenti e cinquanta docenti. E si prende un progetto che inizialmente era destinato al capoluogo ma che ha trovato terreno più fertile nella città del Cima.
Il progetto
Il piano, decisamente ambizioso, è stato presentato ieri mattina in municipio e vedrà la luce entro settembre per partire subito con l’anno accademico 2018/19: i partner sono l’università di Pavia, Ca’ Foscari di Venezia e H-Farm, casa dell’innovazione e delle startup, mentre il luogo scelto per i corsi di specializzazione in imprenditorialità è il Convento di San Francesco, proprietà del Comune in concessione a Fondazione Cassamarca che ne ha curato anche l’imponente restauro.
«I responsabili di Hermes e delle università sono già venuti in visita – spiega, con evidente soddisfazione, il sindaco Fabio Chies – e si sono detti entusiasti del contesto. Aspettiamo che l’intesa si perfezioni e auspichiamo che vada a buon fine, per Conegliano sarebbe uno scambio culturale molto importante verso l’internazionalizzazione della nostra città». Senza dimenticare che per novembre è attesa la risposta della commissione sulla candidatura a patrimonio Unesco, e il polo formativo sarebbe un posizionamento significativo per il territorio.
Vent’anni di storia
Il progetto Hermes, fondato vent’anni fa a Bruxelles e arrivato a riunire 23 università europee ed extra europee, già coinvolge l’università veneziana con sede a Treviso, all’ex distretto lungo il Sile. Anche in questo caso si tratta di un immobile di Fondazione Cassamarca e il nodo sta proprio qui.
La ricerca del sito
Il progetto di portare l’alta formazione universitaria e post universitaria nella Marca, crocevia del Nordest, era stato lanciato ancora un paio di anni fa da Ca’ Foscari: bisognava trovare il sito adatto non solo per le lezioni, ma anche per l’ospitalità che nelle università straniere è compresa nel percorso di studio e approfondimento. Criteri che, alla fine, hanno fatto pendere la bilancia a favore della Città del Cima, che conta 35.100 residenti, oltre 4.500 imprese attive e 600 milioni di imponibile Irpef.
Il Convento
Con la scelta del Convento di San Francesco, Fondazione trova un inquilino più che qualificato per lo splendido immobile del centro storico arricchito da sale affrescate e uno splendido chiostro che oggi, purtroppo, è ancora sottoutilizzato e viene aperto per lo più per convegni. È il luogo ideale per un campus internazionale, avendo a disposizione anche locali per una mensa e camere per studenti e docenti.
Allo stesso tempo Conegliano, crocevia e un nodo strategico nella Marca trevigiana, «scippa» al capoluogo i corsi di specializzazione su economia e management sui quali Ca’ Foscari aveva deciso di investire per il futuro.