Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
Ricoverata per l’influenza e dimessa mamma di tre figli muore il giorno dopo
Tragedia a Vicenza, la donna aveva 45 anni ed era stata ricoverata per l’influenza. Indaga la procura
Una mamma di tre figli di Sarcedo, nel Vicentino, Monica Scalzolaro, 45 anni, è deceduta a poco più di un giorno dalle dimissioni dal pronto soccorso dell’ospedale di Santorso. Dov’era stata ricoverata per un’influenza. E ora il marito e i familiari, disperati, chiedono che vengano fatti accertamenti, per dare un senso alla morte. Sul caso indaga la procura.
Una mamma di tre figli di Sarcedo, nel Vicentino, è deceduta a poco più di un giorno dalle dimissioni dal pronto soccorso dell’ospedale di Santorso. E ora il marito e i famigliari della 45enne Monica Scalzolaro, disperati, chiedono che vengano fatti accertamenti, per dare un senso alla morte avvenuta lo scorso 30 dicembre, all’ospedale di Vicenza, dove la donna era stata trasferita d’urgenza dopo un secondo accesso alla clinica di Santorso. «Vogliamo la verità», dicono i parenti che non si danno pace: primi tra tutti il marito Matteo Milan, assieme alle tre sorelle e al fratello della donna. La procura di Vicenza si è già mossa per far luce sul decesso e capire se vi possano essere state eventuali negligenze mediche.
Il pm Hans Roderich Blattner ha infatti aperto un’inchiesta e nelle prossime ore delegherà l’autopsia, «avvisando» i medici che hanno trattato la paziente nei due accessi ravvicinati (a meno di 24 ore uno dall’altro) al pronto soccorso, perché questi abbiano la possibilità di partecipare con dei loro consulenti all’esame irripetibile. Non è escluso che anche la famiglia della vittima, assistita dall’avvocato Mario Grassani, si avvalga a sua volta di uno specialista per assistere all’autopsia che lei stessa aveva sollecitato. «Sono momenti terribili e delicatissimi, preferisco non parlare — sono le poche parole che riesce a pronunciare Silvano Milan, suocero della 45enne, sconvolto — . Monica? Era splendida, come i suoi tre figli, i miei nipotini».
Due bimbe di 11 e 5 anni e un maschietto di 9 che dovranno crescere senza la loro mamma. «Era bella e sempre sorridente, una mamma premurosa, una donna sportiva con la passione per la corsa» la ricordano i vicini. Il marito, 42 anni, si è chiuso nel dolore e a quanto pare ha lasciato la casa di Sarcedo per trasferirsi dai genitori con i bimbi. Una sistemazione forse provvisoria. Dall’Usl 7 Pedemontana intanto si ricostruiscono trattamenti e terapie effettuati nelle due visite della donna all’ospedale di Santorso.
Il 28 sera, verso le 20.30, la 45enne si è presentata con dei sintomi che facevano pensare a un’influenza intestinale: febbre e tosse, oltre a scariche diarroiche. Il personale medico le ha fatto l’esame del sangue, verificato la pressione arteriosa (80 e 130, quindi normale), e l’ha sottoposta ad elettrocardiogramma e radiografia polmonare. Tutto era regolare, spiegano dall’azienda sanitaria: dopo gli esami la donna è stata dimessa (un paio d’ore più tardi) con il consiglio di stare al caldo e idratarsi, prendendo all’occorrenza tachipirina e ripresentandosi qualora vi fossero stati peggioramenti delle condizioni.
Meno di 24 ore dopo, nel tardo pomeriggio di venerdì 29 dicembre, la donna si è presentata di nuovo al pronto soccorso. Secondo lo staff sanitario presentava un quadro clinico molto diverso, con un netto peggioramento e una pressione molto bassa: dall’azienda spiegano che Scalzolaro è stata subito presa in carico dall’Ucic (unità coronarica), ma le condizioni critiche hanno spinto i medici a un consulto con i colleghi del San Bortolo di Vicenza. Dall’ospedale vicentino hanno suggerito di trasferirla là: la paziente è stata trasportata in ambulanza con un anestesista a bordo, è arrivata a Vicenza alle 2 del mattino (come conferma l’Usl 8) ma la pressione continuava a calare. È deceduta nel reparto di Terapia Intensiva in mattinata: ogni terapia è stata inutile. I medici hanno già eseguito un esame di base (riscontro diagnostico) per capire le cause del decesso, ora la salma è a disposizione della magistratura.