Corriere del Veneto (Treviso e Belluno)
La festa e i regali, a Rovigo un altro giudice nel mirino Ma l’Anm: «È il suo privato»
Non c’è pace per il tribunale di Rovigo. Dopo la sospensione cautelare dall’incarico e dallo stipendio del pm 38enne Davide Nalin perché coinvolto in un sexgate come collaboratore del consigliere di Stato Francesco Bellomo nella Scuola di formazione giuridica «Diritto e scienza», adesso sono i regali per la festa di compleanno di un giudice civile a fare rumore.
Si tratta dei festeggiamenti avvenuti a inizio dicembre allo «Studio 16» di Arquà per i 64 anni di Alessandra Paulatti. Una festa privata con circa 150 invitati tra giudici, avvocati, notai, bancari, consulenti del tribunale. Qualcuno degli ospiti era in maschera a partire dal giudice, come testimonierebbero alcune foto su Facebook della serata poi rapidamente ritirate.
Ma il nodo centrale della vicenda, che ha sollevato il dibattito nell’ambiente del tribunale, ha riguardato il regalo alla festeggiata. Il presente consisteva in una dazione di denaro con tanto di lista depositata all’agenzia rodigina «La casa del viaggio» in Corso del Popolo per una vacanza dal tenore piuttosto elevato.
Una richiesta che ha creato imbarazzo sia nei presenti che negli esclusi dalla festa e della quale si è iniziato a mormorare in maniera ormai inarrestabile perché ritenuta da alcuni inopportuna. «La lista è stata compilata. Ma adesso non si può più partecipare. E’ già chiusa. Del resto la festa c’è già stata almeno due settimane fa», spiegano all’agenzia di viaggi rodigina.
Per ora non vi è alcun risvolto disciplinare a carico del giudice Paulatti, ma il rilievo mediatico a livello nazionale della vicenda potrebbe indurre il Consiglio superiore della magistratura — fermo fino all’8 gennaio — ad aprire un’istruttoria in merito. Cautissime le reazioni del mondo della giustizia rodigina.
Se il presidente del tribunale Angelo Risi e quello dell’ordine degli avvocati Giampietro Berti si trincerano dietro un «no comment», ad intervenire è la sottosezione di Rovigo dell’Associazione nazionale magistrati col suo presidente Silvia Ferrari, giudice del lavoro. «La vicenda riguarda esclusivamente la vita privata della collega, che si è limitata ad invitare alla sua festa di compleanno le persone con le quali abitualmente lavora, considerando anche che la dottoressa Paulatti vive da sempre a Rovigo». Per la sottosezione di Rovigo dell’Associazione nazionale magistrati «non c’è nessun pregiudizio all’immagine della magistratura può derivare da un esame dei fatti sereno e non malevolo. La lista regalo è una modalità diffusa per fare un presente al festeggiato. Nel caso di specie la collega ha offerto una festa ai suoi ospiti e dunque il regalo tramite lista aveva in questo la sua ragione».